Salta la semifinale mondiale di Etinosa Oliha. A mettere a tappeto il pugile astigiano di origini nigeriane non è stato il suo avversario, lo statunitense Austin “Amno” Williams ma un verdetto medico perché al campione della Agon Sport è stato riscontrato un problema alla retina durante le visite preliminari al match che si sarebbe dovuto disputare sabato (nella notte di domenica in Italia) sul ring del Ford Center di Frisco, in Texas, con in palio la finale iridata del pesi Medi Ibf contro il campione Ibf e Wbo, il kazako Jannibek Alimmkhanuly.
“Al primo controllo oculistico non hanno trovato la lesione – ha raccontato il suo tecnico Davide Greguoldo -. Al secondo, quando gli hanno messo le gocce, è uscita questa cosa. Il dottore ha detto che aveva già visto una lesione del genere in un altro combattimento, raccontando che il pugile non ha voluto operarsi e ha perso l’occhio. Perciò non ha dato l’autorizzazione e si è preso la responsabilità di operare direttamente Eti. Ha detto che in un paio di settimane dovrebbe essere a posto e così abbiamo deciso di fare subito l’intervento“.
Eti è stato quindi sottoposto a un’operazione di “fotocoagulazione” con la laser terapia ma gli è stato vietato di combattere. Il match potrebbe essere recuperato in autunno.
Etinosa era partito per gli States la scorsa settimana insieme a Greguoldo.
Il boxeur cresciuto nella Skull Boxe Asti e ora alla Agon Sport di Berlino occupa il secondo posto nel ranking Ibf ed è a due sole vittorie dalla possibilità di conquistare il titolo mondiale. Da professionista Eti ha un record di 21 combattimenti vinti in altrettanti incontri disputati, di cui nove successi sono arrivati prima del limite. Si è laureato campione italiano e poi si è aggiudicato la cintura mondiale Ibo che ha lasciato vacante per concentrarsi su quella più prestigiosa della Ibf.
Il ventisettenne piemontese non combatte dal 14 settembre 2024 quando prevalse per ko tecnico su Alexander Pavlov allo Sportpark di Charlottenburg (Germania). Nelle graduatorie mondiali è 7° per la Wbc e 14° nella Wbo. Nella storia del pugilato solo tre atleti italiani hanno indossato la cintura iridata della classe regina della “noble art”: Nino Benvenuti, Vito Antuofermo e Patrik Kalambaj. Ora Oliha farà ritorno ad Asti per riprendere ad allenarsi nella palestra di via del Bosco.