Dopo il weekend di riposo riprende domani il campionato di Serie B1 di pallavolo femminile. Nel match che vale la prima giornata di ritorno, Asti Volley ospita al PalaSanQuirico (alle 21) la Unendo Yamamay di Busto Arsizio, quarta forza del Girone A con 28 punti. La formazione bustocca è reduce da due vittorie consecutive, 3-0 sul campo di Pinerolo e al PalaYamamay contro la Grima Volley, e una sconfitta, 3-1 sul parquet di Settimo (26 gennaio, recupero dell’11^ giornata). Le Astelle si presentano all’appuntamento sulla scia dell’importante successo conquistato in casa contro Villa Cortese, 3-1, preceduto dalle convincenti prove, entrambe sancite al tie-break, di Gorla Maggiore e Albese con Cassano. Grazie ai 6 punti ottenuti in questo inizio di 2013, Enrica Borgna e compagne hanno consolidato la sesta posizione in classifica, raggiungendo quota 22 punti. Asti Volley – Unendo Yamamay Busto VA sarà diretta da Ambra Fallarini (1° arbitro) e Vincenza De Donno. All’andata, a Busto Arsizio, l’incontro si concluse sul risultato di 3-1 (13 ottobre 2012, parziali: 26-24, 25-22, 25-19). Coach Vincenzo Rondinelli, cosa ha insegnato la sconfitta dell’andata? “Busto è una squadra giovane che sta facendo un ottimo campionato. Lavorano bene, hanno molto talento e meritano il quarto posto. Cosa ci ha insegnato? Onestamente era un po’ troppo presto, eravamo ancora un cantiere aperto e come tale era normale che ci fossero una serie di alti e bassi. Ricordando bene, eravamo andati avanti nel primo set e poi perdemmo 26-24. Si perse ma con un punteggio molto molto risicato: ci giocammo alla grande la partita.” Quali insidie si nascondono dietro alla partita di domani? “Loro sono una squadra fisicata, con altezze importanti anche se molto giovane. Hanno delle buonissime atlete. Ad esempio Angelina, che è una ragazza del ’97 è più di 1 metro e 85 centimetri di altezza; Taborelli è del ’95 ma che ha già avuto qualche uscita in A1 l’anno scorso a Pavia. Sono giocatrici interessanti senza ombra di dubbio, tecnicamente valide e anche se sono giovani hanno già una buona tecnica e una buona gestione del colpo.” In settimana, nel preparare la partita, hai lavorato sul come sfruttare i difetti di Busto o sul come esaltare le qualità di Asti? “Sia sull’una che sull’altra: contro qualunque avversario devi esaltare i tuoi pregi nascondendo i tuoi difetti, ma anche sapere la strategia da usare, dove la squadra rivale attacca e dove fa più fatica. Busto però ha anche una buona panchina.”