Fabrizio Brignolo ha vissuto con passione questo Palio che l’ultimo del suo primo mandato da sindaco. Ancora non si sa se si ricandiderà ma nei prossimi cinque mesi potrà lavorare per apportare quelle modifiche che insieme all’assessore alle Manifestazioni Massimo Cotto ha in serbo: a cominciare dall’ipotesi di cambiare la data della manifestazione. Com’è stata questa edizione del Palio? “E’ stata un’edizione molto positiva, con una grande partecipazione di pubblico. Abbiamo registrato il tutto esaurito nelle tribune e anche il parterre era pieno di gente. Il mossiere è stato bravo in tutte le mosse, le batterie e la finale sono state agguerrite. Direi che confermiamo il trend di crescita della manifestazione”. Rispetto alla manifestazione, negli anni del suo mandato, cosa avrebbe voluto fare e non è riuscito; di cosa invece è soddisfatto? “Diciamo che questi sono stati anni difficili. Dall’incidente al cavallo di Santa Maria Nuova ai controlli antidoping, al problema della sicurezza. Siamo riusciti a tenere testa alle difficoltà che avrebbero anche potuto segnare il declino della manifestazione. Siamo riusciti a dimostrare che il livello di sicurezza della pista è pari a quello di un ippodromo. Il Palio di Asti non è più solo degli astigiani, ma anche dei turisti; è una manifestazione in crescita, grazie al Museo del Palio, alle attività nelle scuole. Di questo siamo molto soddisfatti”. Che Palio lascia alla futura amministrazione? “Sicuramente lasciamo un Palio più forte di come l’abbiamo trovato, con una profonda organizzazione, maggiore partecipazione di pubblico, maggior richiamo e interesse da parte dell’esterno. Certo, questo processo deve completarsi e bisognerà saper trovare il giusto equilibrio tra le esigenze di sicurezza nel rispetto della tradizione. Bisognerà essere bravi a far capire che sicurezza e tradizione si possono coniugare, possono coesistere e possono essere la forza della bellezza del nostro Palio”. L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 23 settembre. L.A.