Emergono nuovi dettagli sulla rapina che si è consumata questa mattina nell’ufficio postale di Piovà Massaia. A differenza di quanto era emerso in un primo momento non si tratterebbe di una coppia di malviventi ma di un bandito solitario che ha atteso l’arrivo della dipendente dell’agenzia per poi entrare in azione. Erano da poco trascorse le 7.30 quando la cassiera dell’ufficio che stava aprendo è stata raggiunta alle spalle dallo sconosciuto che, passamontagna in testa e pistola in pugno, l’ha minacciata, costringendola a farlo entrare nella posta. Lì avrebbe atteso l’apertura della cassaforte temporizzata e poi, acciuffati 4 mila euro, sarebbe fuggito a piedi non prima di essersi impossessato del cellulare della vittima per rallentare i soccorsi. La donna ha però avvertito il 112 dal telefono fisso e i carabinieri sono arrivati nel giro di pochi istanti anche se del rapinatore non c’era più alcuna traccia. Non è escluso che l’uomo avesse un complice che lo attendeva in auto poco lontano. Non è neppure da scartare l’ipotesi che si tratti della stessa banda che ieri, con modalità del tutto simili, ha tentato un colpo nella Banca Regionale Europea di corso Savona, ad Asti.