Sono sempre più numerosi, molto probabilmente anche a causa della crisi economica, i casi di taccheggio di generi alimentari e altri prodotti in negozi e centri commerciali. Ieri, giovedì 21 marzo, i carabinieri di Alba hanno denunciato complessivamente quattro persone per concorso in furto aggravato. Nel primo caso nei guai sono finiti marito e moglie 40enni senza figli, abitanti a Isola d’Asti, sorpresi dai militari, intervenuti su richiesta dei dipendenti di un centro commerciale albese, con addosso alcune confezioni di formaggio grattugiato e tranci di carne bovina. La coppia aveva rubato la merce, del valore commerciale di 65 euro, dai banchi frigo ed era riuscita a superare le casse quando è stata fermata dal personale antitaccheggio. I due, dopo la denuncia, si sono giustificati dicendo che hanno agisto spinti dalla necessità. Nel secondo caso i carabinieri hanno bloccato mamma e figlio, rispettivamente di 70 e 50 anni entrambi incensurati di Alba, lei pensionata e lui ex operaio ora in cassa integrazione che abitano insieme in un alloggio di Borgo Piave. Avevano rubato alcune confezioni di profumo e cosmetici da donna in un negozio specializzato del centro cittadino. La refurtiva, del valore di 105 euro, è stata recuperata dai militari e restituita al proprietario del negozio mentre madre e figlio denunciati. Gli indagati hanno poi ammesso in caserma che quei profumi li avrebbero rivenduti sotto costo a loro conoscenti per arrotondare la pensione della madre e l’assegno mensile da cassintegrato con cui i due vivono.