Sera di Natale e di Santo Stefano in musica al castello di Mirandolo. Giunto alla quarta edizione, il Concerto di Natale al Castello di Miradolo si tinge quest’anno di una veste fiabesca e fantastica. Il successo delle passate edizioni e degli eventi estivi nel parco e nei cortili del Castello autorizza una nuova sperimentazione che, come nelle precedenti occasioni, non solo si lega alla mostra in corso e alle opere esposte, ma aggiunge un tassello all’ormai vasto mosaico delle riletture musicali che compongono un cammino unitario e attento alle intersezioni dei linguaggi espressivi. Alle riflessioni spirituali e alle partiture sacre evocate dai dipinti di Orsola Maddalena Caccia segue, le sere del 25 e 26 dicembre alle 21, un repentino cambio di registro tematico e sonoro, che dà origine al Concerto di Natale traendo spunto dall’eclettismo e dalle sperimentazioni di Luigi Spazzapan. Titolo dell’evento è “La Boutique Fantasque”, non soltanto perché verrà presentata una ri-lettura della partitura di Gioachino Rossini attraverso gli spunti orchestrali di Ottorino Respighi, ma soprattutto per sottolineare l’atmosfera di sfrenata immaginazione e di gioco che popola i quadri e il clima in cui fiorirono le avanguardie artistiche della prima metà del Novecento. L’ennesimo “peccato di vecchiaia” rossiniano, come la “Petite Messe Solennelle” che ha illuminato le facciate del Castello di Miradolo in estate, diviene lo spunto per la rilettura della partitura commissionata dai Balletti Russi di Diaghilev a un italiano, Respighi, prima del neoclassicismo di Stravinsky. Qui, le chine e i tori di Spazzapan, come quelli di Picasso. L’opera di Rossini racchiude ironia, gioia, malinconia, stupore, sentimenti che hanno accompagnato tutta la vita di Luigi Spazzapan nell’evoluzione del suo pensiero e della sua arte. Il progetto Avant-dernière pensée rivisita l’immaginazione nascosta nella storia di un negozio di giocattoli che si animano e ballano su valzer e can-can e rende l’orchestra un carillon meccanico dislocato in nove sale diverse, ciascuna con un musicista-marionetta che esegue la propria parte senza poter vedere gli altri esecutori, insieme a scenografie video di bambole, giocattoli, carillon, ombre cinesi e alcuni testi che guideranno l’ascolto. L’evento, a cura di Roberto Galimberti, porterà il pubblico a muoversi nelle sale espositive potendo fruire, attraverso un innovativo sistema di ripresa e diffusione del suono, dell’ascolto in ciascuna di esse come in una scatola magica che avvolge e abbraccia. Più di un concerto, più di una fiaba, un mondo fantastico nel quale perdersi. Il concerto vedrà inoltre la partecipazione di Madaski che, in questo gioco di macchine meccaniche e suoni artificiali, proporrà una rilettura sonora degli ultimi anni di Spazzapan, in cui lo sperimentalismo diviene deformante, astratto, drammatico. Le cadenze ritmiche e le sonorità elettroniche, accompagnate anch’esse da una narrazione visuale, andranno così  a scandire il tempo di una “visita sonora”, di un cammino ideale attraverso le sale del Castello di Miradolo e i periodi, distinti ma insieme compenetranti, dell’opera singolare e multiforme del pittore di Gradisca che ha avuto in Torino la sua città d’adozione. Gli esecutori saranno Laura Vattano alla celesta e Diego Mingolla al pianoforte, Francesca Lanza al flauto, Francesca Villa e Marco Pennacchio al violoncello e Roberto Galimberti al violino e alla direzione, con la supervisione tecnica e regia audio di Marco Ventriglia e la  progettazione intermediale di Giulio Pignatta. Biglietti: intero 18 euro ridotto 15 euro  (over 65, titolari dell’Abbonamento Musei) ridotto 12 euro (bambini e ragazzi dagli 11 ai 26 anni) gratuito per i bambini fino a 10.