Giovedì 14 dicembre alle 18 presso il Polo Universitario Uni-Astiss “Rita Levi Montalcini” avrà luogo la presentazione del libro “Succede ad Aleppo” di Domenico Quirico.
Alla presentazione prenderanno parte, oltre all’autore, il Presidente di Fondazione Palazzo Mazzetti, Michele Maggiora, il Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio, Mario Sacco e il Sindaco della città di Asti, Maurizio Rasero per annunciare l’imminente mostra “Aleppo. Come è stata uccisa una città”.
L’esposizione, allestita a Palazzo Mazzetti dal 20 gennaio al 20 maggio 2018 e curata da Domenico Quirico, racconta attraverso le immagini di fotoreporter di guerra le fasi del conflitto che ha coinvolto la città di Aleppo, storico crocevia di culture e religioni, patrimonio dell’Umanità Unesco, motore di una nazione, teatro da cinque anni di una guerra civile efferata. Una città, solo in apparenza lontana dal nostro mondo, che è stata sacrificata in nome dell’equilibrio tra le varie forze internazionali.

“Succede ad Aleppo” di Domenico Quirico – Editori Laterza
Che cosa era Saleh prima di vendere l’automobile per potersi comprare un mitra? E cosa era Nour prima che lasciasse i suoi figli per combattere? E il padre di Mansour aveva la stessa aria dolce e risoluta nel suo barracano nero, dopo aver perso suo figlio?
Tutti, giovani e vecchi, uomini e donne, si trascinano dietro la paura come lo sporco attaccato alle scarpe. Perché Aleppo è insieme Guernica e Stalingrado, Sarajevo e Grozny.
 

IL LIBRO
Editori Laterza
Collana: «i Robinson / Letture»
Pagine 140;  15 euro
Aleppo, città millenaria fondata dagli Ittiti e perla dell’Impero romano, la città dove hanno convissuto per secoli arabi, armeni, curdi e circassi non esiste più. Anni di guerra hanno spazzato via i 2.000.000 di abitanti, lasciando soltanto macerie. Che cosa rimane oggi di Aleppo? Che cosa ne è di quel luogo di pace in cui gli uomini pregavano Dio chiamandolo con nomi diversi? Per raccontarlo ci vorrebbero le apocalissi di Dürer o la furia lugubre del Greco con i suoi cieli di agonia.
Ad Aleppo sembra che a muovere la guerra sia la Natura, non più gli uomini. Si sente la presenza delle forze del Male che scivolano lungo i muri. Non perdonano né le rovine di interi quartieri né le isole intatte.
Domenico Quirico ripercorre in queste pagine gli anni della guerra civile con la forza di una testimonianza vissuta drammaticamente. Dalle prime manifestazioni contro il regime, sulla scia delle speranze della primavera araba, alle battaglie nelle vie dei vecchi quartieri ormai abbandonati. Dallo scontro tra Armata siriana libera, esercito di Bashar e milizie dello Stato islamico, alla fine della rivoluzione. Un affresco corale che racconta di assassini e di angeli, di bambini e di contrabbandieri, di forza e di paura.
Domenico Quirico, inviato de “La Stampa”, ha raccontato le vicende dell’Africa e del mondo arabo degli ultimi vent’anni. Ha attraversato il Mediterraneo su una barca di migranti, è stato sequestrato dai soldati di Gheddafi in Libia nel 2011 e dai jihadisti siriani nel 2013. Tra i numerosi libri, i più recenti legati alla sua esperienza di giornalismo di presenza sono: Primavera araba. Le rivoluzioni dall’altra parte del mare (Bollati Boringhieri 2011); Il paese del male. 152 giorni in ostaggio in Siria (Neri Pozza 2013); Il Grande Califfato (Neri Pozza 2015); Esodo. Storia del nuovo millennio (Neri Pozza 2016); Ombre dal fondo (con P. Piacenza, Neri Pozza 2017).