Affollato concerto dedicato alla Resistenza, ieri sera, a Vinchio: non meno di 150 persone hanno partecipato attivamente con canti e battimani al trascinante racconto musicale proposto da cinque musicisti di alto valore artistico, collaboratori di Pierangelo Bertoli e Nomadi o fondatori dei Modena City Ramblers: Chris Dennis, Luciano Gaetani, Marco Dieci, Gigi Cervi, Frank Coppola. Non tutte le persone sono riuscite a sedersi nella Confraternita dei Battuti. Ha raccontato il periodo storico in cui le canzoni sono nate (dal dopoguerra al 2010) Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Modena, nonché direttore generale dell’Istituto per la storia del movimento di Liberazione in Italia. Il reading musicale è stato proposto da Casa della Memoria di Vinchio e Consiglio Regionale del Piemonte in collaborazione con Israt, Comune, Comitato regionale Resistenza e Costituzione, Associazione Davide Lajolo. In scaletta, tra gli altri, brani su testo di Nuto Revelli, il racconto dell’esperienza partigiana di Italo Calvino (“Oltre il ponte”), il segno della censura su Sergio Endrigo, il drammatico epilogo della banda Tom, giustiziata a Casale Monferrato, la commozione (“Per i morti di Reggio Emilia” di Fausto Amodei) e la riscossa (“Bella ciao” nell’incalzante arrangiamento dei Modena City Ramblers). Lo spettacolo è stato introdotto da Mario Renosio, direttore Israt, con saluto istituzionale del sindaco Andrea Laiolo. Un applauso, durante la serata, a ricordo di Jo Cox, la deputata laburista anti Brexit assassinata nei giorni scorsi.