cercare lavoroSe il posto fisso rimane un miraggio, rassegnarsi e non cercare più un lavoro non è la soluzione.  Piuttosto occorre essere consapevoli delle proprie potenzialità e risorse, mettere a frutto i propri  talenti, partire dalle proprie passioni per offrire a chi ne ha bisogno il proprio lavoro. Donne, giovani, studenti; pensionati che prendono il minimo di pensione; casalinghe che devono  arrotondare per aiutare la famiglia; lavoratori costretti a svolgere un secondo lavoro per poter far  fronte a mutui e bollette, sono categorie abituate al lavoro accessorio, cioè occasionale. Per tutti  l’importante è lavorare in attesa di tempi migliori.  Di questo e altro si parlerà mercoledì 25 marzo, alle 15,30, nell’ex Sala Consiliare del  Comune di Asti, in piazza San Secondo 1, nell’incontro intitolato “Sos Famiglia – per  un’ora, per un giorno, per un mese…” organizzato dalla Federcasalinghe Obiettivo  Famiglia in collaborazione con il Comune di Asti. I bisogni della famiglia, il lavoro accessorio, le nuove opportunità che il mondo di oggi offre a  giovani e donne, le nuove leggi sull’occupazione e sulla tutela di maternità e paternità, turismo e  famiglie imprenditrici per una “Città Smart” nei servizi sono i temi che la “Federcasalinghe  Obiettivo Famiglia” e il Comune di Asti intendono affrontare assieme a tutta la cittadinanza.  Al tavolo dei relatori si avvicenderanno il Sindaco di Asti Fabrizio Brignolo; la Presidente  Provinciale Federcasalinghe Nicole Piccione; il Direttore Ufficio Centrale INPS (lavoro  accessorio) Donatella Traversa; il Dirigente Manager INPS Piemonte – Sostegno al reddito e  welfare Carla Ricca; la Presidente Nazionale della Federcasalinghe Federica Rossi Gasparrini.  Interverrà anche la Dott.ssa Marina Balbo, psicologa e psicoterapeuta del Centro Victor Meyer  di Asti, che parlerà di sostegno e motivazione a nuove prospettive di lavoro in una società che  cambia. Concluderà l’incontro Marta Parodi, Assessore al lavoro del Comune di Asti.  L’invito a partecipare è esteso a istituzioni pubbliche e private, imprenditori, professionisti,  associazioni di categoria, del volontariato e femminili, sindacati, scuole, istituzioni religiose,    giovani, studenti, casalinghe, pensionati, inoccupati e a tutti coloro che  hanno a cuore il  benessere della famiglia e la crescita economica e occupazionale del nostro territorio: il Comune  di Asti ha già ottenuto risultati concreti a favore dell’occupazione con l’attuazione del “Progetto  Pisu”, offrendo per alcuni mesi lavoro retribuito a centinaia di astigiani, ma molto resta ancora  da fare.