Il presidente della Camera di Commercio di Asti, Mario Sacco, ha ricevuto insieme al sindaco di Asti Fabrizio Brignolo la visita ufficiale di una delegazione russa proveniente dalla città di Sudzdal e dalla città di Vladimir, capitale dell’omonima regione. Promotore dell’incontro, il sindaco di Dusino San Michele, Valter Malino, che ha avviato rapporti politici e commerciali con le due città della Federazione Russa.

“La ricerca di contatti con il mercato russo – ha spiegato Malino – è nata dalla volontà di dare un respiro internazionale alla storica fiera che promuove lo zucchino De.Co di Dusino San Michele. Con l’aiuto di una concittadina di origine russa, abbiamo individuato la possibilità di scambi turistici ed economici con la città di Sudzal che dal Duemila è sede un’importante fiera del cetriolo di cui saremo ospiti il prossimo luglio”.

Il “matrimonio” tra i due prodotti dell’orto apre le porte ad una collaborazione più ampia sotto il profilo culturale ed economico.

“Fondata alla fine del X secolo, la cittadina di Suzdal è patrimonio mondiale dell’Unesco grazie ai  suoi pregiati monasteri, alle chiese e ad altre testimonianze di grande rilevanza etno-antropologica dei secoli XVIII-XIX. Altrettanto ricco il patrimonio artistico di Vladimir che nel XII secolo divenne capitale del principato Rostov-Suzdal”, ha spiegato la direttrice del Museo di Vladimir e Suzdal.

Mete turistiche sempre più apprezzate, le due città sono anche sede di poli industriali italiani. La Ferrero di Alba ha in zona uno stabilimento con 300 addetti, il Gruppo Marcegaglia, presente con un’unità produttiva a Dusino San Michele, ha da poco completato a Vladimir un impianto che impiega circa 150 addetti.

“Siamo molto interessati alla cucina italiana e ai vini piemontesi”, ha dichiarato la delegazione russa, composta da funzionari statali dell’area commercio e dal manager di una catena alberghiera. Durante il tour nell’Astigiano, i russi hanno avuto l’opportunità di visitare cantine e botteghe artigianali specializzate in eccellenze agroalimentari. Sono stati inoltre programmati incontri con primarie realtà industriali del Nord Astigiano.

Il presidente Sacco, nell’illustrare le peculiarità del sistema economico astigiano ha sottolineato che la filiera del vino, di cui è parte integrante l’industria enomeccanica, “rappresenta un gioiello di questo territorio”. In questo contesto di crisi, ha proseguito Sacco, la Camera di Commercio di Asti  è impegnata a sostenere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese: “Stiamo lavorando per aprire  canali di scambio con l’Iraq e la Cina – ha concluso Sacco – e guardiano con grande favore ed interesse alla possibilità di intensificare i rapporti commerciali con Russia”.