“Da qualche giorno alcune zone della città soffrono la mancanza e la forte limitazione dell’erogazione corretta dell’acqua potabile”. Così scrive sul suo profilo Facebook il vicesindaco di Asti Sergio Ebarnabo.  “Ciò è dovuto – prosegue Ebarnabo – ai danni del sistema idrico di approvvigionamento determinati dal gelo: rotture delle condotte idriche e conseguenti dispersioni, blocco dei contatori esposti all’esterno delle abitazioni. L’inevitabile calo di pressione determina che le abitazioni ai piani alti non ricevano il normale approvvigionamento. I tecnici preposti stanno lavorando ininterrottamente da giorni per determinare il ripristino delle condizioni ottimali”.

Da domani, 13 febbraio la situazione dovrebbe migliorare. “Consigli utili: ottimizzare l’utilizzo idrico (doccia, lavatrici e lavastoviglie) nelle ore notturne. Sempre nelle ore notturne, quando la pressione idrica è piu’ alta, controllare il livello di pressione dell’acqua nel polmone della caldaia degli impianti singoli ed aggiungere il livello necessario. Questo permette di evitare il blocco della caldaia in orario diurno , quando a causa della bassa pressione idrica generale, non è possibile rabboccare il livello. Se il blocco caldaia si verificasse in orario diurno occorre chiamare il tecnico che attraverso un “pressometro” riuscirà  ad immettere nel polmone caldaia il rabbocco utile di acqua per fare ripartire la caldaia e l’impianto”.