Il Piemonte sarà il capofila a livello nazionale della rete sull’amianto, che dovrà occuparsi della prevenzione, sorveglianza, diagnosi precoce e presa in carico dei casi.
E’ quanto è stato deciso durante l’incontro svoltosi il 15 marzo a Roma al quale hanno partecipato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Monferino, ed esponenti dell’Irst di Meldola (Forlì-Cesena), dell’Istituto Mario Negri di Milano e del Centro di prevenzione oncologica della Regione Piemonte.
Il progetto assumerà come riferimento la realtà piemontese, ma dovrà essere in grado di realizzare fin dall’inizio una rete nazionale per rafforzare a tutti i livelli le politiche di prevenzione, cura e di potenziamento della ricerca necessarie, secondo un approccio multidisciplinare e innovativo capace di costruire un modello di intervento replicabile nelle aree del Paese maggiormente interessate dal problema dell’amianto.