È stato inaugurato questa mattina, domenica, a San Marzanotto, il nuovo monumento ai caduti, fortemente voluto dal locale Gruppo Alpini, guidato da Giuseppe Giacosa. L’opera è stata scoperta dal sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, dal Vescovo di Ivrea, Monsignor Cerrato, originario del paese, da Adriano Blengio, presidente della sezione di Asti dell’Ana e dalla madrina del monumento Teresa Bianco in Cerrato, sorella di un giovanissimo (all’epoca aveva 22 anni) disperso nella guerra di Russia. L’opera è costituita da un blocco di pietra di oltre quaranta quintali, su cui sono apposti la riproduzione di un elmetto, la targa “ai caduti” e due obici, l’uno recante lo stemma della Città di Asti, l’altro dell’Ana. L’imponenza dell’opera ha reso necessaria la realizzazione di un grande basamento interrato in cemento, che ha richiesto la collaborazione con il servizio di aree verdi e l’amministrazione comunale, ringraziata dal capogruppo Giacosa. Dopo la cerimonia si è esibita la banda La Tenentina e si è svolta la messa officiata da Mons. Cerrato, presenti Mariangela Cotto e la presidente della pro loco Agnese Argenta.