Significativo riconoscimento per la Gastroenterologia del “Cardinal Massaia”: la struttura diretta dal primario Mario Grassini è una delle quattro in Piemonte ad aver ottenuto la conferma della certificazione di qualità ISO 9000, conseguita fin dal 2003.
“Questo riconoscimento – spiega Grassini – è ben lungi dall’essere un’operazione di immagine: in realtà, per ottenerlo e vedercelo confermare, abbiamo lavorato sodo e di questo sono grato a tutto il personale del reparto. Rispetto al passato, questa volta i verificatori hanno consultato anche i pazienti, monitorando il loro grado di soddisfazione per le prestazioni ricevute”.
Anche la Gastroenterologia misura costantemente il gradimento al servizio da parte dell’utenza: finora, quest’anno, non sono stati registrati reclami. “Intanto – segnala il primario – la struttura si prepara a chiudere il 2009 con un incremento delle prestazioni. A fine settembre erano 6600: in base alle proiezioni, stimiamo saranno 8855 a fine anno contro le 7694 del 2008. Un altro obiettivo importante che ci apprestiamo a realizzare è l’accesso a tempo zero per la prima visita ambulatoriale: contiamo di avviare il servizio a partire da novembre”.
Il 23 e 24 ottobre, infine, i medici della Gastroenterologia del “Massaia” saranno impegnati nel convegno sul tema “Approccio al paziente con malattia da reflusso gastroesofageo non erosiva”. Tra i relatori interverranno specialisti di fama nazionale: Gabrio Bassotti (Università di Perugia) ha sviluppato per primo la procedura per la manometria del colon, esame che quest’anno al “Massaia” ha registrato un incremento del 44%; l’anatomopatologo Vincenzo Villanacci ha collaborato alla stesura delle linee guida nazionali sulla malattia celiaca, mentre Vincenzo Savarino è cattedratico all’Università di Genova.
Il convegno, ospitato nelle sede Asl di via Conte Verde 125, ha come direttore scientifico Edda Battaglia, responsabile del servizio di Fisiopatologia della Gastroenterologia astigiana.