Tra le mille mail che intasano la posta elettronica, quindici giorni fa, una ha attirato la curiosità di noi maestre della scuola primaria “M. Buonarroti”. Si trattava di una mail che invitava i docenti a far partecipare le scolaresche alle giornate FAI: giornate per scoprire le bellezze architettoniche che ci circondano, raccontate da giovani ciceroni, frequentanti il liceo “Monti”  e il liceo scientifico “Vercelli” di Asti. Il nostro entusiasmo si è acceso ed ecco che in 24 ore abbiamo prenotato la visita per le classi 2A e 2B, 5A e 5B. Non abbiamo esitato un istante, anzi abbiamo subito messo in moto la macchina del sapere per far raggiungere le giuste competenze ai giovani esploratori di sette anni. Abbiamo raccolto foto della chiesa di San Martino (meta della nostra uscita), della scuola e di qualche piazza che avremmo attraversato durante il percorso. Abbiamo fatto ricostruire ai bambini il percorso che avremmo eseguito per il raggiungimento della meta, ed ecco che il compito autentico era eseguito. I bambini sapevano perfettamente il nome delle vie della città, come orientarsi, quali monumenti avremmo incontrato e cosa avremmo visitato. Appena arrivati siamo stati accolti da tanti ragazzi e due professoresse che ci hanno catapultato con semplici spiegazioni nel mondo dell’architettura, della pittura, della storia e della religione facendoci assaporare il piacere di imparare nuovi concetti e nuovi termini: facciata, volte, affreschi, marmorini, decorazioni a ragnatela, coro, pastorale, matroneo, ecc… Gli occhi curiosi e attenti hanno carpito ogni particolare alla ricerca del pastorale ligneo tolto dalla statua di San Martino posta sulla facciata e conservato in sacrestia. Sono stati scoperti particolari minuti e preziosi che hanno stupito gli stessi ciceroni e fatti collegamenti con uscite precedentemente svolte anche durante lo scorso anno scolastico. Un lavoro interdisciplinare svolto con entusiasmo che ha avuto un esito più che positivo grazie anche alla competenza eccellente di studenti ed insegnanti. I bambini sono riamasti entusiasti, hanno imparato giocando e divertendosi, noi maestre siamo soddisfatte per la collaborazione instaurata con le altra scuola e per le competenze raggiunte da tutti i nostri piccoli esploratori curiosi. Che dire? Un’esperienza che ha messo in gioco bimbi ed insegnanti, ma che ha dato ottimi risultati. Antonella Laganà