Riccardo Origlia, assessore al Palio e alle manifestazioni, è in attesa di iniziare i festeggiamenti patronali.

Questa settimana si aprono i festeggiamenti patronali che segnano anche l’inizio dell’anno paliofilo. E’ tutto pronto?

“Direi proprio di sì. Per di più, alla classica programmazione tradizionale, storica e consolidata, si affiancano tutte le iniziative in programma per i festeggiamenti dei 750 anni della corsa del Palio, che ci accompagneranno da qui a settembre”.

Come si ricorderà l’anniversario?

“Il programma è articolato su tanti eventi che ci accompagneranno, mese dopo mese, attraverso due importanti simboli: il logo realizzato dallo studente del liceo Artistico Alfieri Simone Riccio e l’emissione, il 21 maggio, di uno speciale francobollo che ricorda l’anniversario e che identificherà il Palio come eccellenza culturale italiana. Il 24 maggio si terrà una sfilata storica in notturna, dopodichè si inaugureranno due mostre: a partire dal 30 maggio al Museo del Palio una mostra che rappresenterà un viaggio nei secoli, mentre la seconda verrà inaugurata a giugno a palazzo Mazzetti con le opere di Mario Perosino che rievocherà un Medioevo fantastico, insieme alle foto di Claudio Vergano su Volti e colori del Palio di Asti e all’esposizione dei drappi dal 2001 al 2020”.

Come si proseguirà?

“Il 5 luglio ci sarà la Notte bianca del Palio; il 10 agosto il brindisi di compleanno ufficiale del Palio alle Antiche mura, in collaborazione con il Collegio dei rettori e il Consorzio dell’Asti; da metà agosto in collaborazione con il Distretto del Commercio verranno esposti cimeli rappresentativi della storia del Palio nelle vetrine di locali non utilizzati, mentre dopo il Palio del 7 settembre, quindi tra il 17 e il 23 settembre, nell’ambito del Festival medievale, grade spazio verrà riservato proprio ai 750 anni della corsa”.

L’INTERVISTA COMPLETA SUL NUMERO DELLA GAZZETTA D’ASTI IN EDICOLA DA VENERDì 2 MAGGIO 2025

Laura Avidano