Si è tenuto ieri, giovedì 26 giugno, un incontro del Consiglio Territoriale per l’immigrazione, organismo che riunisce le professionalità operanti in ambito migratorio e che ha il compito di analizzare le esigenze e promuovere gli interventi da adottare a livello locale.
Alla riunione, presieduta dal Capo di Gabinetto della Prefettura, Viceprefetto Aggiunto Giuseppe Recupero, hanno partecipato il Benini dell’istituto psicoanalitico per le Ricerche Sociali, i rappresentanti della Regione, della Provincia, della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, dell’Ufficio Scolastico Territoriale, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, della Direzione Territoriale Inail, della sede Provinciale dell’Inps, dell’Asl At, della Camera di Commercio Industria Artigianato di Asti Alessandria, delle Organizzazioni Sindacali, dell’Unione Industriale, delle Associazioni datoriali, della Croce Rossa Italiana, della Caritas diocesana, dell’Associazione Migrantes, del Centro Provinciale Cpia 1, del Co.Ge.Sa. e del Consorzio Cisa Asti- Sud. Hanno preso parte alla riunione anche gli enti del terzo settore che gestiscono, per questa Prefettura, servizi di accoglienza e inclusione per i migranti e loro famiglie sul territorio astigiano.
Durante l’incontro sono stati presentati i progetti attivi sul territorio astigiano: Ananda e Sofia 2.
Il progetto Ananda, realizzato da questa Prefettura con i fondi Fami e in partnership con Carretera Central, Argo e Migrantes,in particolare, si svilupperà con la creazione di tavoli di lavoro con gli Stakeholder territoriali per il supporto alla presa in carico delle fragilità sociali, con la Sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa e con l’affiancamento degli operatori della Prefettura per il potenziamento degli uffici. È prevista, altresì, l’attivazione di una equipe specialistica, l’avvio di laboratori formativi per gli operatori per la presa in carico di nuclei monoparentali in condizione di vulnerabilità e dei momenti di approfondimento e confronto formativo con focus a tema.
Il Progetto Sofia 2, di cui è capofila la Regione Piemonte e che interessa solo trasversalmente il territorio astigiano, avrà la durata di 35 mesi e si propone l’ambizioso obiettivo di migliorare il sistema di governance regionale delle attività di capacity building degli operatori, rafforzandone le competenze tecniche, le competenze relazionali e organizzative delle equipe multiprofessionali e la capacità di sviluppare il lavoro multiagenzia.
È stato, altresì, richiamato il “Piano territoriale del fenomeno migratorio”, un documento programmatico di analisi di bisogno e programmazione degli interventi finalizzato a migliorare, in termini di efficacia ed efficienza, i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici rivolti ai cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio provinciale, destinatari indiretti delle azioni. Tale piano verrà aggiornato a breve con il contributo degli enti istituzionali e del terzo settore che gestiscono, a vario titolo, il fenomeno migratorio.
Sono state portate all’attenzione del tavolo le specifiche aree di criticità (gestione della governance, necessità di rafforzamento della mediazione culturale, potenziamento della formazione linguistica utile anche per l’accesso al lavoro, servizi di trasporto e di inserimento abitativo, contrasto allo sfruttamento lavorativo) al fine di poter agire nello spirito della complementarietà ed elaborare in sinergia miglioramenti qualitativi nell’accoglienza dei migranti.
A conclusione dell’incontro il Viceprefetto Aggiunto Recupero, nel ringraziare i presenti per il contributo fornito da tutti i partecipanti, ha informato che, in attuazione del vademecum ministeriale volto alla rilevazione delle vulnerabilità, questa Prefettura provvederà all’attivazione di tavoli specifici per monitorare le criticità rilevate e individuare ogni opportuna misura per il superamento delle stesse e per pervenire alla implementazione di buone prassi nella presa in carico integrata e gestione dei migranti vulnerabili.