Il 3 ottobre, il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Vermouth di Torino, rinnovato nel giugno scorso a Pollenzo, in occasione degli Stati Generali del Vermouth di Torino, ha eletto un nuovo presidente: è Bruno Malavasi, professionista con una lunga carriera nel settore ricerca e sviluppo, qualità e innovazione del Gruppo Campari. Attualmente presso “Davide Campari Milano” ricopre il ruolo di Master of Botanicals, a supporto di progetti di ricerca e innovazione  nell’area delle formulazioni ed estratti a base di piante officinali.

Succede in questa carica a Roberto Bava, di “Giulio Cocchi”, altra storica azienda produttrice di Vermouth di Torino. Bava ha seguito ogni passo della nascita del Consorzio e ne è stato presidente dal 2019 al 2025, ma è stato anche il primo presidente del precedente Istituto del Vermouth di Torino, confluito poi nell’attuale Consorzio di Tutela. 

Durante la sua presidenza del Consorzio, moltissimi sono stati i passi compiuti per la rinascita del Vermouth di Torino, ideando e sostenendo innumerevoli progetti di valorizzazione, tutela e comunicazione in Italia e all’estero, ma anche progettandone la complessa macchina di gestione e controlli. Al termine del suo secondo mandato, sebbene caldamente invitato dai Soci a riconfermarsi in questo ruolo, ha sottolineato l’importanza dell’avvicendamento per mantenere l’energia di una sana gestione, valida per qualsiasi organizzazione, e ancor più per quella di un Consorzio di Tutela. Ha comunque messo a disposizione la sua esperienza, accettando la carica di Vicepresidente, in segno di continuità e costante collaborazione.

Confermato alla vicepresidenza anche Giorgio Castagnotti, Operation Director presso “Martini & Rossi”.  Del Comitato di Presidenza, che comprende i rappresentanti dei gruppi di lavoro, faranno parte Paola Facco di Branca/Carpano per il Marketing e Pierstefano Berta come responsabile del gruppo tecnico-legale.

Il neo presidente, Bruno Malavasi dichiara: Desidero esprimere un ringraziamento ai colleghi Soci per la fiducia concessami con la nomina a Presidente del Consorzio del Vermouth di Torino, una carica della quale mi sento sinceramente onorato. Un ulteriore sentito grazie va ai membri dello scorso Consiglio di Amministrazione e in particolare a Roberto Bava e Pierstefano Berta verso i quali ritengo noi tutti abbiamo un grande debito di riconoscenza per l’energia e passione con cui in tutti questi anni hanno lavorato per fondare e far crescere il nostro Consorzio e promuovere l’IGP “Vermouth di Torino”. In effetti, una delle ragioni che mi aiuta ad accettare la sfida dell’incarico che oggi mi viene affidato, è il fatto di sapere di poter contare ancora sulla disponibilità e competenze di Roberto e Pierstefano, oltre a quelle del Vicepresidente Giorgio Castagnotti e di tutti i membri di questo nuovo Consiglio di Amministrazione. Si è fatta molta strada in questi anni, ma io credo che davanti a noi ci siano ancora molte opportunità. Starà a noi saperle cogliere per continuare ad arricchire e raccontare in modo coinvolgente il valore culturale storico, le competenze professionali e la creatività temperata dalla tradizione che porta con sé l’Indicazione Geografica “Vermouth di Torino”, declinata in tutte le interpretazioni che ciascuna delle nostre aziende ne dà.”

Rispetto a questa nuova fase della vita del Consorzio del Vermouth di Torino, il past president Roberto Bava ha dichiarato: “Le attività proseguono nel segno della continuità e anche della crescita. Dopo 8 anni si chiude la fase importante della nascita e gioventù, per entrare nella fase adulta. Con l’ottimo e indispensabile direttore Pierstefano Berta e il Consiglio di Amministrazione uscente lasciamo non solo i conti a posto, ma una macchina consortile pronta a guidare la denominazione verso la crescita e la complessità di controlli e difesa della IGP e dei suoi marchi, una compagine societaria fatta di soci che lavorano in armonia per gli obiettivi comuni e buone relazioni con le istituzioni di riferimento.  Ringrazio i nostri collaboratori interni e consulenti esterni, le agenzie con le quali abbiamo collaborato, Federvini e Confindustria di Asti e di Torino e ancora tutti i colleghi Soci e le tante persone ed Enti che hanno supportato il nostro lavoro in questa fase storica, che ci ha portati a ricevere l’ufficiale riconoscimento da parte del Ministero dell’Agricoltura, una grande soddisfazione, giunta a conclusione della mia presidenza.