timbuktuTIMBUKTU Regia: Abderrahmane Sissako Interpreti: Ibrahim Ahmed, Toulou Kiki Un film che arriva dalla Mauritania, vincitore del premio della giuria ecumenica allo scorso festival di Cannes e candidato anche agli Oscar. Il regista africano Abderrahmane Sissako ambienta il suo racconto in Mali, vicino a Timbuktu, un tempo occupata dai fondamentalisti religiosi; qui vivono Kidane, la moglie Satima, la figlia Toya e il giovane Issan, guardiano della loro mandria di buoi. Una storia di grande attualità, che mette in scena gli jihadisti. “Racconto – ha affermato il regista – come possono lapidare e ammazzare una coppia e flagellare una donna perché ha cantato. Ma in ogni gruppo, e quindi anche nel loro, ci sono per forza tutti i tipi di individuo: il cattivo, l’intellettuale o anche il rapper”. Nonostante la drammaticità del soggetto, la pellicola, interpretata quasi esclusivamente da attori non professionisti, ha riservato sul set qualche risvolto buffo, come quando, per impersonare la parte del giudice, Sissako ha reclutato sul campo un tecnico della troupe, che non ha avuto nemmeno il tempo di riflettere sul suo ruolo, che già aveva indosso l’abito di scena… CENERENTOLA Regia: Kenneth Branagh Interpreti: Lily James, Richard Madden, Cate Blanchett, Helena Bonham Carter, Ben Chaplin, Stellan Skarsgård, Derek Jacobi Per Kenneth Branagh, da regista shakespeariano a regista disneyano il passo è stato lungo, o forse no, se si considera la lunga tradizione che avvolge da sempre la fiaba di Cenerentola, soprattutto a partire dal diciassettesimo secolo, quando se ne ha documentazione scritta. Giambattista Basile per primo, in Italia, e poi Charles Perrault in Francia e i fratelli Grimm in Germania ne hanno delineato la struttura e poi anche il cinema l’ha fatta sua. Proprio a Walt Disney si deve un lungometraggio animato che dagli Stati Uniti ne rilanciò il mito e la popolarità nel 1950. Questa aggiornata versione dal vivo, con attori, ha per protagonista Lily James, affiancata fra gli altri da Richard Madden (il principe), Cate Blanchett (la matrigna) e Helena Bonham Carter (la fata madrina). Quando la produzione e il regista hanno scelto di non ricorrere per le scenografie a elaborazioni al computer, ma di far costruire gli ambienti, la scelta è caduta su uno dei massimi scenografi del cinema contemporaneo, il maceratese Dante Ferretti, già vincitore di tre Oscar (“The aviator”, “Sweeney Todd”, “Hugo Cabret”), coadiuvato dalla moglie arredatrice Francesca Lo Schiavo. Sono opera sua gli enormi set, fra cui spiccano la grande sala da ballo del palazzo reale e tutti gli esterni del palazzo, con un’enorme struttura provvista di ampia scalinata, magnifici giardini e fontane decorate, realizzati interamente nei teatri di posa. A cura di Umberto Ferrari