DJANGO UNCHAINED Regia: Quentin Tarantino Interpreti: Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz, Jamie Foxx Stati Uniti del Sud, due anni prima della guerra civile. Django è uno schiavo liberato da un cacciatore di taglie, che lo assolda per farsi aiutare a scovare tre pericolosi criminali e incassare la ricompensa. Pur senza catene, Django continua ad avere un padrone, ma il Dottor Schultz è un uomo di parola: lo libererà definitivamente una volta compiuta la loro missione e, in cambio della sua collaborazione, lo accompagnerà a cercare la moglie, costretta a servizio da un possidente negriero. Dopo “Bastardi senza gloria”, Tarantino torna a parlare di vendetta e razzismo con un western straripante che attraversa e supera tutte le sfumature del genere, facendo del citazionismo una delle sue principali cifre distintive. Sarcastico, iperbolico, stilisticamente impeccabile, il film può contare su una sceneggiatura efficace e l’ottima interpretazione dei suoi protagonisti. 3 stelle e mezza 
PAZZE DI ME Regia: Fausto Brizzi Interpreti: Loretta Goggi, Lucia Poli, Francesco Mandelli, Paola Minaccioni Il giovane Andrea detiene lo scomodo primato dell’unico uomo di casa in una famiglia di sette donne: madre, tre sorelle, nonna, badante e cane, ovviamente femmina. Un matriarcato invadente, ingombrante, onnipresente che rende la vita del ragazzo praticamente impossibile. Circondato da prime donne alle prese con uomini sbagliati, delusioni sentimentali e piccoli problemi quotidiani, Andrea cerca faticosamente di costruirsi una sua vita privata. Tuttavia, la sua esasperazione è tale che quando conosce finalmente una ragazza decide di mentirle, spacciandosi per un orfano. Fausto Brizzi dirige Francesco Mandelli in una commedia degli stereotipi fiacca e poco originale, che sfrutta il solito gioco delle parti senza spingersi al di là del già visto. 1 stella e 1/2 
QUARTET 
 Regia: Dustin Hoffman Interpreti: Maggie Smith, Albert Finney, Tom Courtenay, Billy Connolly Esordio dietro la macchina da presa per l’attore Dustin Hoffman con la trasposizione della pièce teatrale di Ronald Harwood. In una casa di riposo per musicisti e cantanti, ogni anno, in occasione dell’anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, gli ospiti organizzano uno spettacolo  e si esibiscono per raccogliere fondi necessari a tenere in piedi la struttura in cui vivono. L’ansia da palcoscenico tira fuori le debolezze di tutti, c’è chi beve un goccetto prima che si alzi il sipario e chi si abbandona all’isteria, ma la situazione si complica ulteriormente quando  alla residenza anziani arriva un’ex cantante lirica, che prova a rimettere insieme il quartetto degli anni della ribalta. 2 stelle e 1/2