locandina film_leviathan_poster_ita_hdLEVIATHAN Regia: Andrey Zvyagintsev Interpreti: Alexey Serebryakov, Roman Madyanov, Elena Lyadova, Vladimir Vdovitchenkov Nuovo film del regista Andrey Zvyagintsev che al suo esordio, nel 2003, ha vinto a sorpresa la mostra di Venezia con “Il ritorno”. Questo suo nuovo lungometraggio è lo specchio di una certa Russia di oggi, e mette in scena un mondo in cui i personaggi vivono fra violenza e corruzione, dove Kolia, proprietario di un’officina meccanica, con una moglie e un figlio, deve affrontare Vadim, il sindaco del paese, che vuole acquistare il terreno sulla costa del Mare di Barents dove sorgono la sua officina e la sua casa. Ma nonostante il rifiuto di Kolia, Vadim è tutt’altro che rassegnato. Il film prende spunto e titolo dal trattato politico omonimo del filosofo inglese Thomas Hobbes ed è pieno di immagini evocative, come quella dello scheletro di una balena spiaggiata (che campeggia anche nella locandina), in realtà costruito dagli attrezzisti intorno ad una struttura metallica, nella baia vicino Teriberka, sul Mar Glaciale Artico. THE GUNMAN Regia: Pierre Morel Interpreti: Sean Penn, Idris Elba, Javier Bardem, Jasmine Trinca Un altro importante ruolo in un film straniero per Jasmine Trinca, l’attrice che ha debuttato a vent’anni nel film di Nanni Moretti “La stanza del figlio” (2001). Da allora l’attrice ha inanellato una serie di successi, da “La meglio gioventù” a “Romanzo criminale” ed è apparsa più volte anche in lungometraggi francesi. In questa co-produzione internazionale, invece, recita addirittura accanto a Sean Penn e Javier Bardem, ovvero due dei nomi più in vista del cinema americano ed europeo. La trama in sé non brilla per originalità: un agente speciale che s’innamora e vorrebbe metter su famiglia e cambiar vita, dedicandosi a progetti umanitari in Africa. Naturalmente non sarà così facile, visto che da un certo tipo di passato non si esce facilmente, ed ecco allora che per far fronte a killer che lo vogliono uccidere deve tornare in azione. Il thriller, ricco di atmosfere noir e scene movimentate, su cui s’innesta la storia sentimentale, è stato fortemente voluto da Sean Penn che l’ha prodotto e che figura anche tra gli sceneggiatori. Forse per questo dentro il film c’è anche un po’ del suo noto impegno politico e umanitario: come il personaggio del film, infatti, Penn è realmente tra i fondatori di una Ong (la J/P Haitian Relief Organization) nata, in questo caso, per sostenere Haiti dopo il devastante terremoto del 2010. A cura di Umberto Ferrari