Tribunale_4936Si è conclusa in questi giorni un’operazione congiunta, condotta dal  Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Asti e dalla Squadra Mobile della questura di Asti, che ha consentito l’arresto di tre persone di nazionalità albanese, sui quali sono stati raccolti elementi in ordine alla loro partecipazione ad un sodalizio criminale accusato di aver organizzato e portato a compimento 18 furti in abitazione ed una tentata rapina (fatti avvenuti in Asti, Villafranca d’Asti, Pino Torinese, Diano d’Alba, Alessandria, Cherasco). Si tratta di un progetto investigativo e di analisi che  i due reparti, in relazione ad un preoccupante aumento dei furti e delle rapine in abitazione, hanno portato avanti autonomamente, sino a quando non si è verificata una convergenza tale da confluire in un unico  procedimento penale, direttamente coordinato dal Procuratore Capo della Repubblica di Asti Giorgio Vitari. L’esito delle indagini ha permesso di individuare una serie di soggetti dediti alla commissione di reati contro il patrimonio che, per mezzo dei fratelli Merraj (Aldi e Blerim, stanziali su Asti, città dove vivono con tutta la famiglia), hanno installato una base logistica in città, mantenendola quale epicentro delle loro illecite attività, estese a vari centri abitati del Piemonte. E’ opportuno precisare che tutti i soggetti indagati, ad esclusione dei fratelli Merraj che risultano essere residenti ad Asti, sono a fattor comune disoccupati, incensurati e non residenti in Italia. Durante le investigazioni, è infatti emerso un loro comportamento “itinerante” sia sul territorio nazionale che europeo, funzionale ad impedire la loro individuazione da parte delle Forze dell’Ordine. Nel corso delle indagini, nella serata del  6 settembre scorso, gli investigatori appuravano che  alcuni degli indagati stavano rientrando ad Asti da Diano d’Alba, dopo aver commesso un furto. E’ stato immediatamente organizzato un servizio di osservazionestradale che ha permesso di intercettare l’Alfa 147 con a bordo quattro uomini. Gli invetsigatori hanno intimato l’alt ma la vettura anzichè fermasri ha proseguito la sua corsa dando vita a un rocambolesco inseguimento terminato in località Vallarone, dove i fuggischi venivano fermati da un’autovettura di servizio sbarrava loro la strada. Subito dopo i malviventi riuscivano a darsi  alla precipitosa fuga a piedi per le campagne adiacenti, facendo perdere le loro tracce. Il conducente del veicolo, Aldi Merraj, 24enne,  veniva subito bloccato ed arrestato con non poche difficoltà, in considerazione che lo stesso si avventava sugli operanti, opponendo resistenza fisica, colpendo con calci e pugni un operatore ed insultando contestualmente gli altri con frasi ingiuriose. Immediatamente dopo – Polizia di Stato e Carabinieri avviavano le ricerche degli altri fuggitivi, complici in tutti gli episodi criminali contestati e successivamente venivano individuati e sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria, Blerim Merraj, 22enne, fratello di Aldi e Kevin Menga, 23 anni. Durante la perquisizione dell’auto gli inquirenti hanno rsequestrato fra le altre cose una mazza e una grossa smerigliatrice usata per tagliare le casseforti. Dalle successive perquisizioni degli appartamenti utilizzati come basi logistiche, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di refurtiva che nei prossimi giorni verrà sottoposta a riconoscimento da parte delle parti lese anche se è opportuno specificare che taluni oggetti sono  compatibili con quelli risultati rubati in occasione di alcuni furti avvenuti nel comune di Pino Torinese.