poliziaUn arresto e un fermo. Due ragazzi albanesi accusati di rapina e sequestro di persona. E’ il bilancio di una brillante operazione della polizia astigiana che mercoledì è riuscita ad incastrare i responsabili di un’aggressione avvenuta nella mattina di ieri in una cascina nelle campagne di Vaglierano, alle porte della città. Intorno alle 7.30 almeno due malviventi, passando da una finestra, hanno fatto irruzione nella camera da letto dove il padrone di casa, 87 anni, stava ancora dormendo. Dopo aver immobilizzato la vittima con corde e nastro adesivo si sono aggirati per la casa in cerca di preziosi e denaro. Peccato però che le grida d’aiuto dell’anziano siano state sentite dal vicino di casa che ha immediatamente allertato il 113. Gli agenti delle Volai coordinati dal neo dirigente Angela Coppola sono arrivati alla cascina quando cogliendo i rapinatori ancora sul fatto: i due hanno tentato la fuga gettandosi da una finestra, un volo da oltre tre metri che ha provocato loro ferite e fratture. Nonostante gli acciacchi provocati dalla caduta uno dei banditi è riuscito a fuggire nei campi, mentre l’altro è stato bloccato proprio nel cortile della casa. Si tratta di un albanese di 24 anni, Ramadan Corja, senza fissa dimora e con il permesso di soggiorno scaduto. In fuga, nonostante le ferite, il complice. Subito sono scattate le ricerche del complice. Gli agenti della squadra mobile guidati dal dirigente Loris Petrillo, hanno organizzato una vera caccia all’uomo, setacciando anche tutti gli ospedali. Era probabile infatti che  il rapinatore ferito si fosse presentato in un pronto soccorso. E così è stato. I poliziotti lo hanno trovato all’ortopedia del nosocomio di Alba. Il giovane, un albanese di 26 anni, avrebbe detto di essersi fratturato la caviglia durante una partita di calcetto, una versione che non ha convinto sia i medici che gli inquirenti che lo hanno sottoposto a un fermo indiziario (è comunque in carcere). Le indagini comunque continuano. Si cerca un terzo complice; è infatti più che probabile che fuori dalla cascina ci fosse un palo, qualcuno che a bordo di un’auto abbia recuperato il collega in fuga, trasportandolo poi all’ospedale  di Alba. Non è neppure escluso che la banda si sia resa responsabile di altri simili episodi avvenuti in queste settimane nell’Astigiano. “La felice e rapida conclusione di questa operazione è il frutto della collaborazione della cittadinanza, ma anche della sinergia fra i diversi settori della polizia astigiana” ha commentato il questore Filippo Di Francesco.