“Dopo il successo della prima edizione, siamo felici di poter presentare il nuovo programma” dichiarano il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi “che ha avuto nella lectio magistralis del Prof. Franco Cardini della scorsa settimana un’importante anteprima, a margine dei festeggiamenti per i 750 anni del Palio. Gli appuntamenti in cartellone sono occasione non solo di approfondimento culturale, ma anche di incontro e scambio per andare alla radice delle nostre tradizioni”.
Questo il programma:
Giovedì 25 settembre
ore 17.30 – Sala Pastrone
Convegno “Il Medioevo immaginario nel teatro musicale”
Relatori: Alberto Bazzano, Marco Leo, Alessandro Mormile, Andrea Bernard
Il Medioevo affascina ed ispira i compositori di opere liriche, soprattutto nel XIX secolo. Quello che figura nei melodrammi del teatro musicale non è un Medioevo evocato in termini filologici ma una grande suggestione, un’invenzione fatta di leggende popolari, religiosità gotica, cavalleria, superstizione e natura, ove si rispecchiano i bisogni estetici e politici di un’epoca.
Con il Medioevo immaginario fanno i conti tutti i più grandi compositori: Bellini, Donizetti, Verdi e Mascagni in Italia; Meyerbeer, che nei suoi grand-opera non rinuncia alla spettacolarità di tornei e dispute cavalleresche, in Francia. In Germania è infine Wagner ad evocare questo lontano passato con i suoi personaggi leggendari: Lohengrin, Parsifal, Tannhäuser.
Intervengono i critici Alberto Bazzano, Marco Leo e Alessandro Mormile nonché Andrea Bernard, regista emergente fra i più apprezzati, che dopo i successi nell’Ercole amante di Cavalli a Cremona e nel Tancredi di Rossini al Festival della Valle d’Itria, inaugura la stagione del Teatro Regio di Torino con Francesca da Rimini di Zandonai.
Venerdì 26 settembre
ore 15.30 – Complesso di San Pietro
Convegno “Santi, cavalieri, cortesie, audaci imprese”
Relatori: Luisa Clotilde Gentile, Ezio Claudio Pia, Maresa Barolo, Alessio Innocenti, Donatella Gnetti.
Modera l’incontro Alberto Sinigaglia.
I 750 anni del Palio guideranno una riflessione sia sul contesto storico entro il quale si colloca la corsa astigiana sia sulla lunga durata dei modelli sociali e intellettuali che contraddistinguono il Palio stesso.
Tenendo presenti interessi di ricerca di particolare attualità, saranno al centro dell’attenzione sia il Medioevo sia i medievalismi, cioè le interpretazioni che epoche successive hanno dato di quel momento storico.
Si intrecceranno storia politico-sociale, araldica, cavalleria, rivisitazione delle tradizioni e particolare attenzione sarà volta a San Secondo, il patrono cittadino in onore del quale si correva e si corre il Palio. Si tratta dei molti volti di una memoria civica condivisa in cui la comunità si riconosce da secoli e che pone il caso astigiano al centro dell’analisi degli studiosi.
Maresa Barolo (Accademia delle Belle Arti di Cuneo), L’iconografia civica, allegorica e politica della città e del suo Santo patrono
Luisa Clotilde Gentile (funzionario Archivio di Stato di Torino), Invenzione, tradizione, invenzione della tradizione. L’araldica del Palio
Alessio Innocenti (documentatore Rai, TG1), La cavalleria medievale tra mito, sogno e realtà
Donatella Gnetti (Società di Studi Astesi), Cultura cavalleresca e processi di nobilitazione
Ezio Claudio Pia (Ciham, Lyon – Crism, Torino), “Ornata di cittadini nobili e sapienti, ricchi e potenti”. Asti comunale e il Palio
ore 18 – Complesso di San Pietro
Inaugurazione mostra “Medioevo e graphic novel: Martino di Loreto. Un’opera di Renato Bordone e Luigi Piccatto, con un contributo di Luca Bosio”
Un Medioevo riprodotto nelle affascinanti tavole di Luigi Piccatto e dei suoi collaboratori, che hanno dimostrato grande professionalità ed impegno nel confezionare un prodotto pregevolissimo per qualità e godibilissima lettura. Lettura che si snoda lungo una trama ricca di suggestioni, alla quale Renato Bordone, docente di storia medioevale all’Università di Torino, ha conferito intelligenza, rigore scientifico, passione.
Sabato 27 settembre
ore 11.00 – Biblioteca Astense
Conferenza “Come il cinema ricostruisce la Storia: Il Medioevo”
Relatore: Umberto Ferrari
Un incontro per scoprire come il cinema si è avvicinato al mito medievale.
La cinematografia, ultima nata fra le grandi arti ma che allo stesso tempo le contiene tutte in sé, è anche a suo modo unica, perché non è un processo individuale bensì collettivo e si deve relazionare con la tecnologia e la sua continua evoluzione.
Così, anche nel rappresentare un’epoca del passato come il Medioevo, deve far ricorso a un lungo processo che passa per tutte le sue fasi di realizzazione: dall’idea iniziale che dà il via a lunghe e meticolose ricerche in fase di pre-produzione, passando per la fase delle riprese con l’impiego dei migliori artigiani e tecnici, fino alla fase della post-produzione che col montaggio può creare delle realtà alternative.
Ecco allora la nascita di nuovi “vecchi mondi” – da Il settimo sigillo a L’armata Brancaleone, da Conan il barbaro a Il nome della rosa – che, pur essendo finti, agli occhi dello spettatore risulteranno verosimili. Che si tratti di film fantasy, commedie, o drammi, la magia del cinema sta anche in questo, nel ri-costruire la Storia a modo suo.
Domenica 28 settembre
ore 16.30 – Museo Diocesano San Giovanni
Conferenza “Il Palio di Asti: storia, memoria e revivals neomedievali”
Relatore: Nicolò Maggio
Il Palio tra storia e immaginario medievale. L’intervento proposto intende indagare e analizzare la tradizione del Palio di Asti sotto una nuova chiave di lettura, ovvero inserendolo nell’ampio contesto dei medievalismi italiani di età romantica e contemporanea in quanto esempio di una tradizione culturale che è stata, nel corso del tempo, esaltata, mitizzata e portata in auge quale simbolo di identità civica dalla società astese. In particolare, l’intervento si focalizzerà sull’uso politico e propagandistico del Palio durante il Risorgimento e il Fascismo, mettendo in luce anche gli aspetti di rielaborazione e invenzione artistica legati alla celebre corsa. Si farà, inoltre, riferimento al Palio di oggi, rinato nel 1967, e alle novità che lo contraddistinguono nel segno della rielaborazione e del sogno del Medioevo locale.
ore 21.00 – Museo Diocesano San Giovanni
Concerto “IUBILATE DEO. 1300 – Il primo Giubileo”, a cura del gruppo La Ghironda e del Coro Laeti Cantores di Canelli
In occasione dell’Anno Santo 2025 il Gruppo di musica antica La Ghironda rievoca il primo Giubileo ufficiale della storia, indetto da Papa Bonifacio VIII nel 1300. Testimone prezioso di quell’evento è stato l’astigiano Guglielmo Ventura, mercante di spezie e storico che, nel suo Memoriale, racconta quanto vissuto in prima persona nella Città Santa. Il testo del decreto di Bonifacio VIII è riportato in appendice al manoscritto del Memoriale esistente presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti. È l’unico manoscritto, tra i vari conosciuti, che lo riporta. Il primo Giubileo, istituito sulla falsariga di una tradizione ebraica, permetteva a coloro che vi partecipavano di ottenere l’indulgenza plenaria dei peccati. Il concerto propone un racconto dell’evento, sottolineato dalle musiche e dai canti che accompagnavano i pellegrini durante il lungo cammino.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito.
Durante il festival, sabato 27 settembre alle 15 e domenica 28 settembre alle 10.30, sono previste due visite guidate ad Asti Medievale a cura di Langhe Monferrato Roero. Con l’aiuto di una guida specializzata, si potrà scoprire come la città di Asti prosperò nel Medioevo, grazie anche all’intervento delle famiglie del periodo e dei numerosi uomini d’affari che fecero costruire palazzi, torri e molti altri edifici civili e religiosi. Per dettagli e modalità di prenotazione https://www.visitlmr.it/it/asti-medievale