Quattro serate di divertimento assicurato e il teatro sociale tutto esaurito per i numerosi amici della compagnia teatrale “L’Erca” di Nizza Monferrato, che ogni anno propone  una commedia in dialetto nicese. Questa volta, nei mesi di marzo e di aprile è stata proposta la commedia in tre atti di Antonella Zucchini “L’e-ua teriacòl ch’la fà nè bén e né mòl”, come scritto in dialetto nicese, senza badare molto alle rgole del piemontese scritto. Il nicese è un dialetto simpaticissimo anche per coloro che povengono adi paesi vicini e magari non lo sannno parlare, ma lo comprendono bene: le battute acquistano una grinta in più ed il divertimento è assicurato. Accogliente come sempre il teatro Sociale, vanto dei nicesi e gestito dai fratelli  Pesce. La serata ha avuto come sempre scopo benefico: “L’Erca” devolve il ricavato al centro tumori di Candiolo, come ben spiegato ad inizio di serata da Dedo Roggero Fossati, dentista nonchè attore della compagnia. L’ambientazione della vicenda è nella Nizza degli annni Trenta, e Roggero Fossati ha curato la sceneggiatura  optando per opere d’arte che richiamasero celebri autori di quell’epoca, come Boccioni. Protagonisti i fratelli Clemente (Carlo Caruzzo) e Guerrino (Dedo Roggero Fosati),  orefici che ultimamente hanno sospeso un poco gli affari, l’uno perchè si ritiene malato, l’altro perchè  è “distratto” dalla frequuentazione di qualche bella signora . Fedora, moglie di Guerino, interpretata da Carla Filippone, attrice dal grande talento, vuole sistemare a tutti costi la giovane figlia Regina (Elena Romano) ed ha individuato in Pio (Gianluca Giacomazzo) lo sposo ideale per la figlia. La ragazza, però, è innamorata, corrisposta di Ruggero (uno spassoso Tonino Aresca) che, non gradito alla futura suocera, escogita un travestimento da…cameriera per poter trascorrere le giornate lavorative in casa di Regina. Felicina, interpretata dalla bravissima Olga Lavagnino, perspicace persona di servizio attiva da molti anni presso la famiglia, avverte che qualcosa non va. nel frattempo cerca di sollevae il morale di Clemente (Carlo Caruzzo ha come sempre messo a punto le sue straordinarie abilità intepretative), il quale nel frattempo ha subito un radicale cambiamento nella sua vita grazie ad una sorta di acqua ..miracolosa fornitagli da Ruggero-Natalina . La pozione non è altro che semplice acqua alla quale è stata aggiunta qualche goccia di limone… quando si dice la potenza della suggestione..In seguito si verificano situazioni esilaranti anche grazie all’intervento di due amici di Ruggero, Amilcare (Mauro Sartoris) ed  Ercole  (Simone Martinengo). La zia di Regina, all’apparenza un po’impicciona, ma che vuole molto bene alla nipote, giocherà un ruolo determinante nel buon esito della vicenda, e così Pio, con buona pace dei genitori Brigida ed Achille (iconsumati attori dell’Erca Luciana Ombrella e Domenico marchelli), dovrà trovarsi un’altra fidanzata: Regina potrà sposarsi col suo Ruggero. Il matrimonio tra Guerrino e Fedora troverà nuovo smalto e le incomprensioni verranno messe da parte. La serata è stata realizzata anche  grazie a coloro che hanno lavorato dietro le quinte: Sisi Cavalleris ha anche avuto il ruolo di suggeritrice,  Jean Louis Leuba ha prestato la sua opera come tecnico luci ed audio; alla profumeria Rina è stato affidato il trucco , mentre le acconciature sono state curate da Carla Pronzati. L’Erca sta ora portando in scena la commedia in vari teatri della provincia di Asti, come giovedì 11 a Canelli al Teatro Balbo, per accontentare i simpatizzanti sempre numerosi e per chi ha voglia di fare un  “bis” di buonumore. Paola Filippa