E’ stato annunciato il nuovo cartellone della rassegna “Le Sfide della Fede”, spettacoli ad Asti sulla tematica delle sfide della Fede e della cultura nel nostro tempo, promossi dall’Istituto Oblati di San Giuseppe e dal Progetto Culturale della Diocesi di Asti, con la direzione del Teatro degli Acerbi.
La rassegna è sostenuta dalla Fondazione CRAsti, dalla Fondazione CRT e da numerose aziende locali che negli anni hanno creduto nel progetto (Unogas, Impresa edile Bosso Mario, Casa di Riposo Mons. Marello, F.lli Ragazzon s.n.c., Impianti elettrici Calosso & Siccardi, Euroristorazione srl, Cattolica Assicurazioni Agenzia di Asti, Farmacia Liprandi Torre Rossa), ma anche nei suoi positivi riscontri e nelle appassionanti ricadute sul territorio.
Tra i partner la Pastorale Giovanile della Diocesi di Asti, la Pastorale Universitaria e le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Asti.
La rassegna costituisce una proposta culturale riconosciuta a livello provinciale del tutto trasversale e complementare alla programmazione negli altri luoghi culturali astigiani, sia per la tematica, sia per l’uso e la trasformazione di spazi fuori dai teatri, sia per il linguaggio di rappresentazione.
Gli artisti coinvolti propongono drammaturgie che “abitano” gli spazi, che creano dialogo con il pubblico, offrendo il loro punto di vista artistico su temi laici e religiosi del nostro tempo. Il tutto per attirare le attenzioni di credenti e laici, uomini e donne, anziani e bambini.
Ed in questo tempo, il teatro al di là del teatro, delle sue consuetudini e ripetizioni, si fa strumento di riflessione e condivisione.
L’edizione 2019 si realizzerà in luoghi particolarmente evocativi di Asti: il refettorio della Biblioteca del Seminario Vescovile, il Museo Diocesano di San Giovanni e per la prima volta la Chiesa della Confraternita della Santissima Trinità e Sant’Evasio.
Inizierà venerdì 22 marzo con “Processo a un povero Cristo. La vicenda di Don Grignaschi e dei Magnetisà di Viarigi”. Un “oratorio sacro e profano” in un’atmosfera affascinante costellata di veggenti, miracoli e conversioni, reliquie e riti segreti; il racconto comunitario di un evento fuori della norma.
Una storia che attraversa la strada alla Storia, quella del nascente stato italiano, quella di Don Bosco, di Pio IX, dei Savoia, di Angelo Brofferio e di Antonio Rosmini.
Sarà poi riproposto venerdì 5 aprile l’oratorio della Passione “Il legno verde”, con testi e regia di Luciano Nattino.
E’ il racconto delle ultime ore di un uomo chiamato Gesù, dalla cattura alla sua crocifissione, viste attraverso gli occhi e le parole di chi gli è stato accanto (Maria, Maddalena), di chi fu delatore (Giuda) o inetto giudice (Pilato) o compagno di sventura (i due ladroni). Gesù non è mai in scena; di lui parlano gli altri e le poche sue parole risuonano attraverso il loro racconto.
Un ulteriore appuntamento di spettacolo sarà dedicato il 17 maggio a San Francesco d’Assisi. Eugenio Allegri, Maestro delle scene italiane, realizza per particolari appuntamenti il reading “Una lauda per Frate Francesco”.
Questa lauda, concepita per un solo quadro musicale, è un piccolo tributo personale da parte di un attore e di un musicista (il Maestro Ramberto Ciammarughi) verso il grande Santo di Assisi. Uno sguardo rivolto verso la figura di Francesco, giullare, cantore e poeta.
L’ingresso è gratuito. Per info: cell. 3392532921 – info@teatrodegliacerbi.it. Il programma completo su www.teatrodegliacerbi.it.