“L’amor no bussa”Giovedì 10 aprile ore 21 al Teatro Alfieri andrà in scena “L’amor no bussa”, testi di Alessandro Fullin, Mario Angioni, Giorgio Conte in collaborazione con Emiliano Ardini, musiche di Giorgio Conte, con Alessandro Fullin, Giorgio Conte,Walter Porro (fisarmonica e pianoforte), Alberto Parone (batteria e vocal bass

 

La canzone L’amor no bussa, scritta da Giorgio Conte con Alessandro Fullin, è l’origine di questo spettacolo. Canzone ispirata, a sua volta, dal libro Ho molto tempo dopo di te (Feltrinelli), dello stesso Fullin, che, di fatto, ha creato una sorta di “corto circuito” virtuoso ed imprevedibile.

Spettacolo a senso unico ed alternato, spettacolo con il senso della vita e del vissuto, spettacolo di parole intrecciate con le note, parole divertite, sentite, condite, recitate e cantate.

Connubio, apparentemente improbabile, di certo sorprendente, di due mondi molto differenti, Giorgio Conte ed Alessandro Fullin portano in scena, con la rispettiva sensibilità e ironia, il loro sguardo sulla vita con la leggerezza, l’eleganza, la musicalità, il gioco dialettico e la provocazione divertita e raffinata che li accomunano.

 

Giorgio Conte, dopo gli esordi jazz con il fratello Paolo, ha scritto canzoni per interpreti come Mina, Ornella Vanoni, con la quale ha duettato nel suo brano Cose che si dicono, Milva, Mireille Mathieu, Francesco Baccini, Rossana Casale ed Elio (di Elio e le Storie Tese) con il quale ha duettato nel suo brano Modulazione di frequenza.

Dal 1993 si dedica solo alla sua musica da chansonnier, abbandonando lo studio di avvocato, con concerti che lo portano in Austria, Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Spagna, Canada. Ha pubblicato dieci album, l’ultimo C.Q.F.P. nell’ottobre 2011.

È stato ospite di radio e televisioni in Italia, Svizzera, Germania, Austria, Spagna e Canada.

È stato conduttore radiofonico su RAI2 (Quelli che la radio). È anche scrittore, con il gusto di raccontare e condividere esperienze, emozioni e ricordi, che ha pubblicato tre libri Il contestorie (Storie di Note), Sfogliar verze (Excelsior 1881) e Un trattore arancio (Cairo). È presidente di Astigiani, associazione culturale per la promozione del territorio astigiano.

 

Alessandro Fullin, nato a Trieste nel 1964 è attore, autore di testi teatrali e di narrativa.

Dal 2001 è costante la sua presenza in molti programmi televisivi (Zelig Off ”, “Zelig, “Comedy Lab”, “Belli dentro”, “Nientology”, “G day”) e radiofonici (“Houdini”,“Carta di riso” e “Sumo” su RAI2).

In teatro ha portato in scena diverse sue commedie (L’auto dei comizi, Piccole gonne ovvero infeltrimento teatrale di un classico della letteratura americana).

Con la commedia Le serve di Goldoni è stato ospite alla Biennale di Venezia. Il suo ultimo lavoro teatrale Un delitto senza importanza: chi ha ucciso Oscar Wilde? ha debuttato al Castello

dell’Imperatore di Prato. Nel 2005 è testimonial di Smemoranda. Ha pubblicato per Mondadori Tuscolana e Come fidanzarsi con un uomo senza essere una donna. Nel 2011 pubblica il suo primo romanzo: Ho molto tempo dopo di te (Kowalski) e nel 2012 il ricettario gay Pomodori sull’orlo di una crisi di nervi (Cairo).

Attore raffinato e interprete sensibile, attraverso uno stile unico e irripetibile, rivela, con ispirata consapevolezza, le qualità principali di chi si esibisce sul palcoscenico: narcisismo e follia.

Biglietti 20 euro (15 euro loggione). Offerta speciale per i lettori della rivista Astigiani: presentando alla cassa la tessera dell’associazione o una copia della rivista, si riceverà uno sconto di 5 euro sul prezzo del biglietto.

Info e prenotazioni: 0141.399057 – 399040