Apertura con Fiorello mattatore vestito da Maria De Filippi. Rivolto all’amico Amadeus: “Ti rendi conto di quello che faccio per te?”. La battuta più bella l’aveva fatta ieri: «Attento Amadeus, che si entra Papa e si esce Papeete…». Una profezia che per fortuna non si è avverata: lo share della prima puntata è stata del 52,2%, superiore persino al Festival targato Baglioni. Lo sketch si chiude con la chiamata in diretta della vera De Filippi, che ringrazia e si complimenta con il conduttore.
Per chi ama i collegamenti storici non è rimasto deluso. La reunion dei Ricchi e Poveri (Angelo, Angela, Franco e Marina) ha avuto luogo sul palco dell’Ariston a 50 anni da “La prima cosa bella”. Il quartetto ha presentato il loro primo brano “L’ultimo amore” cover di Everlasting love (1968). Il singolo anticipa l’uscita del doppio album il 27 marzo.
I Ricchi e Poveri nascono a Genova nel 1967 come quartetto polifonico. Nel 1981 Marina lascia il gruppo per intraprendere la carriera da solista. Sono tra gli artisti più venduti al mondo. Partecipano a dodici edizioni del Festival di Sanremo, vincendo nel 1985 con “Se m’innamoro”.
Acclamato come re del blues fa il suo ingresso Zucchero che canta “Spirito nel buio”, “La canzone che se ne va” e “Consapevole libidine”.
Due giornaliste del Tg1, Emma D’Aquino e Laura Chimenti, affiancano Amadeus. Emma parla dei colleghi morti ogni anno per il diritto alla libertà, Laura scrive una lettera ai tre figli. Sabrina Salerno ritorna a Sanremo dopo 30 anni. A sorpresa sale sul palco il campione del tennis, Novak Djokovic, fresco vincitore degli Australian Open. Molto amico di Fiorello è stato coinvolto in una simpatica gag.
Tiziano Ferro e Massimo Ranieri duettano in “Perdere l’amore”. Brividi.
Podio delle prime due serate decretato dalla Giuria demoscopica: Piero Pelù (terzo), Le Vibrazioni (secondo), Francesco Gabbani (primo).
Dal nostro inviato Stefano Masino

Foto di Ercolina Gallo