www.osservatoriodelpaesaggio.org

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Continuano  gli  appuntamenti  domenicali  della  rassegna  promossa  dalla  Fondazione della Biblioteca Astense “Giorgio Faletti” e dalla CNA Asti. Passepartout en hiver  vedrà protagonista l’8 febbraio alle 17 Ottavio Coffano, già presidente della biblioteca  di Asti, scenografo di fama internazionale e docente dell’Accademia Albertina di Torino. L’incontro  dal  titolo    Accademie e neuroni specchio si  propone  di  affrontare  lo  scopo  della   Accademie,  ossia  la  diffusione  e  l’insegnamento  dell’Arte,  per  mezzo  di  un  tema  che  ha  le  sue   radici nella scienza neurologica: i neuroni a specchio. Dall’ipotesi di Giacomo Rizzolatti, direttore del Dipartimento di neuroscienze dell’Università di   Parma, che ha, appunto, scoperto l’esistenza di questi neuroni, Ottavio Coffano percorrerà un iter   nella Storia dell’Arte, avvalendosi anche di proiezioni di immagini, partendo dalle immagini più   antiche del mondo, ossia le immagini incise su un blocco calcareo del sito di Abri Castenet in   Francia recentemente scoperte risalenti a 37mila anni fa per arrivare ai giorni nostri. Ma che cosa sono i neuroni a specchio?  Per  definire  la  portata  della  loro  scoperta  citiamo  la  definizione  che  ne  ha  dato  Vilayanur   Ramachandran, direttore del Center  for Brain and Cognition all’Università della California di San   Diego,  e  uno  dei  guru  delle  neuroscienze moderne,  “i  neuroni  specchio  saranno  per la  psicologia   quello che il Dna è stato per la biologia”. Si tratta di cellule del cervello che si attivano sia quando   compiamo  una  determinata  azione,  sia  quando  vediamo  qualcun  altro  che  la  compie.  In  questo   modo, i neuroni specchio ci permettono di capire al volo che cosa sta facendo chi ci sta di fronte,   senza  che  sia  necessario  fare  un  ragionamento  complesso.  Inoltre,  preparano  il  nostro  sistema   nervoso a imitare le azioni degli altri e a entrare in empatia con ci nostri interlocutori.  E’ sempre l’italiano Rizzolatti ad ipotizzare in base agli ultimi sviluppi dei suoi studi che il cattivo   funzionamento del sistema dei neuroni specchio potrebbe essere una causa dell’autismo.  Domenica prossima sarà dunque un incontro tra Arte e Scienza, in apparenza lontane, in effetti   unite dai neuroni a specchio. Per l’occasione esporrà Rossana Turri, artista che si caratterizza per la sua materica creatività nei   suoi “teatrini”. Ha già esposto lo scorso anno nella stessa rassegna riscuotendo un grande successo.