vezzolanoGiunta alla sua decima edizione la Giornata per la custodia del creato, voluta dalla Conferenza  Episcopale Italiana in profetico collegamento con la Chiesa Ortodossa, propone per il prossimo   primo settembre una riflessione sul creato da abitare con sobrietà e condividere in solidarietà.  A dare un particolare significato a questo appuntamento, vengono a convergere tanti elementi, a   partire dall’Enciclica Laudato si’ che Papa Francesco ha dedicato alla questione ambientale.   Assume poi un forte rilievo il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (“In Gesù Cristo, il nuovo   umanesimo”, Firenze, 9-13 novembre 2015), così come il Giubileo della misericordia che si aprirà   l’8 dicembre 2015.  In questa cornice, anche ad Asti, come già lo scorso anno, si lavora per rendere palpabile l’interesse   a questi temi di “stringente” attualità, ma da qualche giorno si è appreso che Papa Francesco   amplifica l’idea invitando la Chiesa universale a dar corpo ad una preghiera per la cura del Creato   “in comunione con i fratelli ortodossi e tutti gli uomini di buona volontà” che sarà celebrata in tutte   le chiese del mondo. “Vogliamo pregare – ha spiegato il pontefice al termine dell’Udienza generale di mercoledì 26   agosto in piazza San Pietro – per il superamento della crisi ecologica che l’umanità sta vivendo in   tutto il mondo”. Una fonte di riflessione “anche in vista – ha poi aggiunto – dell’assunzione di stili di   vita coerenti”.  Un fatto che non ci lascia indifferenti e richiama a responsabilità per riscoprire in questo Messaggio   una “sapienza dell’umano” capace di amare la terra; sabato 3 ottobre nella Canonica di Vezzolano   un convegno di studio che ha come titolo “Un umano rinnovato, per abitare la terra” è la concreta   risposta che la Diocesi di Asti e il Consorzio universitario Astiss con un’ampia convergenza di   associazioni culturali locali offre al nostro territorio per accogliere ed attualizzare questa sensibilità   di nuovo umanesimo.   lettera del Papa per la preghiera del 1 settembre