Sabato, alle 21, nel Santuario San Giuseppe di Asti, prosegue il suo cammino la seconda edizione della rassegna concertistica dedicata all’organo a canne e alle sue molteplici possibilità d’impiego, denominata “Cantantibus Organis”. Il secondo appuntamento della rassegna vede protagonista l’organista astigiano Daniele Ferretti accompagnato dall’ensemble strumentale dell’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale che darà vita al concerto “Organo e archi: la versatilità timbrica di uno strumento unico”. Il ricco programma prevede l’esecuzione di musiche di Haendel, Brixi, Bach, Guilmant, Bibl, e Rheinberger e vede “il re degli strumenti” alternarsi in ruoli solistici con orchestra e altri come strumento di supporto al servizio del violino e violoncello di Francesco e Stefano Cerrato. L’ensemble strumentale dell’Idilim  vede coinvolta l’équipe per la direzione artistica composta dai musicisti astigiani Daniele Ferretti, i fratelli Stefano e Francesco Cerrato e Marco Demaria. Tra le finalità dell’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale, voluto dal vescovo Francesco Ravinale nel 2009 e diretto da don Simone Unere, vi è l’obiettivo di valorizzare il patrimonio musicale esistente in Diocesi.
La rassegna si concluderà sabato 5 maggio, alle 21, ancora con il maestro Daniele Ferretti, che questa volta  suonerà l’organo Serassi della Cattedrale di Asti, affiancato dal prestigioso ensemble “Pentabrass”, quintetto di ottoni costituito da musicisti attivi nelle più importanti orchestre europee.
L’ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito grazie al contributo delle Fondazioni CRAsti e CRTorino.