Il refettorio restaurato del Seminario Vescovile ha ospitato la riunione del Consiglio Pastorale Diocesano di venerdì scorso; uno spazio sicuramente appropriato per consentire un proficuo svolgimento della discussione dove tutti si sono sentiti in prima fila e dove ciascuno ha potuto portare il proprio intervento guardando l’assemblea raccolta attorno al Vescovo. Nello spirito espresso nella nuova Lettera Pastorale, “non lasciatevi rubare la speranza” si è sviluppato un intenso dialogo sulle “colorazioni” di novità portate alla Chiesa e al mondo da Papa Francesco; approfondimenti e sensibilità dettate dell’incarico vissuto nella comunità locale e che responsabilizza nella partecipazione al Consiglio Pastorale Diocesano. Senso di appartenenza ecclesiale e missionarietà rappresentano il filo conduttore del dialogo e del confronto fraterno sviluppato dai molti interventi, tutti meditati, originali ed interessanti; un patrimonio di concretezza ecclesiale che sicuramente i presenti si faranno carico di rappresentare agli ambienti pastorali di appartenenza, ma che la segreteria del consiglio pastorale troverà il modo di rendere leggibile con una specifica pubblicazione. Confronto, ma anche presa in carico di novità importanti ad iniziare dall’esigenza di porre a tema, in futuri incontri, una nuova visione organizzativa delle strutture pastorali locali; nel contingente risulta invece impellente che si realizzi un approfondimento sul documento sulla famiglia per essere protagonisti nel cammino che il Santo Padre ha deciso di stabilire per il Sinodo dei Vescovi attraverso un itinerario di lavoro in due tappe: la prima, l’Assemblea Generale Straordinaria del 2014, per precisare la realtà e raccogliere proposte; la seconda, l’Assemblea Generale Ordinaria del 2015, per cercare linee operative per la pastorale della persona umana e della famiglia. Questo cammino ha una tappa importante nell’indagine sullo “stato di salute” della famiglia nel mondo realizzata con questionario di 38 domande che dovrà essere compilato entro brevissimo tempo: a questo scopo si è convenuto di fare in modo che siano i consigli pastorali di vicaria ad affrontare questa interessante analisi di base e in questo senso si colga questa preziosa occasione per vivere una dimensione locale di appartenenza alla Chiesa e di partecipazione attiva alla preparazione del Sinodo Straordinario. Condivisa in consiglio questa decisione di vivacità per ogni realtà rappresentata, che a questo punto sarà chiamata e potrà esprimere una sua originale sensibilità, abbiamo potuto prendere nota delle indicazioni guida comunicate da Mons. Vescovo, per l’attività dei prossimi anni che rappresentano un riferimento non trascurabile. Se questo anno pastorale, dopo la chiusura dell’anno della fede con la solenne celebrazione in cattedrale di domenica 24 novembre, è l’anno della speranza con l’indicazione letta nell’enciclica Lumen Fidei al n.57 “Non facciamoci rubare la speranza, non permettiamo che sia vanificata con soluzioni e proposte immediate che ci bloccano nel cammino”, il prossimo anno (2014-2015) sarà di preparazione al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, intitolato “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Preparazione, come si legge nel documento di lavoro già predisposto, per “un appello alla relazione e all’interazione ecclesiale in vista di quell’incontro” per contribuire “a delineare il volto storico delle nostre Chiese, innescando una serie di reazioni virtuose utili a dare vitalità alle nostre diocesi” con uno stile del convenire per realizzare “la Chiesa quale esperienza di comunione”. A seguire, un anno (il 2015-2016) sarà dedicato all’Eucarestia con la solenne celebrazione di un Congresso Eucaristico, mente il successivo anno (2016-2017) avrà come centro di riferimento Maria “madre della Chiesa e madre della nostra fede”. Un percorso di prospettiva a cui portare, giorno dopo giorno, il contributo di riflessione, di impegno e di testimonianza. M.M.
Consiglio Pastorale Diocesano in linea con la Lettera Pastorale
