Una giornata per celebrare i 130 anni degli Oblati di San Giuseppe nell’ex monastero di Santa Chiara. Venerdì 14 novembre nell’istituto Oblati San Giuseppe, conosciuto anche come Casa Madre, alla presenza del vescovo Francesco Ravinale, verrà ripercorso oltre un secolo di storia cittadina e non solo. Era infatti il 1884 quando i primi Oblati, che avevano visto il loro sorgere al Michelerio nel 1878, si trasferirono nell’antico ex monastero di Santa Chiara. Una ricorrenza importante che, alle 16.30, nell’aula magna della Casa Madre, farà da spunto per una tavola rotonda che affronterà diverse tematiche legate alla figura di San Giuseppe Marello, fondatore degli Oblati, e alla situazione di Asti, città e periferia a metà ottocento. Relatori don Luigi Berzano professore ordinario dell’Università di Torino e coordinatore nazionale della sezione “Sociologia della religione” della Associazione Italiana di Sociologia, e Maria Grazia Cavallino, esperta in storia locale. Sono reviste brevi testimonianze dei padri Severino Dalmaso, Sebastiano Meleth, Paolo Re, Alberto Chilovi, di Paolo Viola e di suor Anna Rosa Miotti. Modera Donatella Gnetti, direttrice della Biblioteca Astense. Alle 18.15 è prevista, invece, l’inaugurazione della mostra “L’evoluzione del complesso Santa Chiara e lo sviluppo dell’opera di san Giuseppe Marello”a cura di Pier Andrea Monni, Luca Zumaglini e Pippo Sacco. Alle 18.30 solenne concelebrazione nel Santuario di San Giuseppe presieduta dal cardinale Angelo Sodano. I canti saranno eseguiti dal coro della Cappellania San Giuseppe Marello. Al termine buffet a cura della Scuola Alberghiera A.F.P. Colline Astigiane.
Gli Oblati di San Giuseppe festeggiano i 130 anni in Santa Chiara
