Come ormai da tradizione consolidata anche quest’anno è stato avviato l’oratorio estivo per la parrocchia di San Pietro in Asti. Ragazzi, adolescenti, giovani e adulti, tutti coinvolti in una lunga esperienza estiva al termine dell’anno scolastico. Le giornate scorrono veloci tra attività formative, giochi, balli e tornei sportivi, tutto legato da un tema costruito dall’associazione Anspi sulla vicenda di Peter Pan: l’isola che c’è, per crescere e diventare grandi!
“Le richieste sono state moltissime – afferma don Mauro Canta vice parroco della parrocchia e organizzatore dell’oratorio – ma non abbiamo potuto accogliere tutti per motivi di sicurezza e di gestione. Questo significa però che ancora oggi l’oratorio è un luogo considerato come punto di riferimento per molte famiglie”. Il tempo estivo e la necessità di organizzarsi al termine delle lezioni costringe molti genitori a dover cercare una sistemazione per i propri figli e l’oratorio offre sovente la sintesi tra ambiente di fiducia, costo non molto elevato e proposta educativa.
La giornata inizia presto, alle 8 gli animatori sono già raccolti in preghiera, e termina alle 17.30 con un momento di ringraziamento al Signore tutti insieme sul sagrato della chiesa.

APERTURA AL TERRITORIO

Uno dei punti di forza dell’oratorio oggi deve essere l’apertura al territorio. Per questo motivo l’oratorio di San Pietro in Asti in queste tre settimane si propone di vivere alcune giornate presso la Casa delle donne e dei bambini in viale Pilone: l’integrazione, l’animazione e l’educazione dei ragazzi ospiti della struttura comunale sarà un’importante sfida. Inoltre sempre sul territorio i ragazzi della parrocchia potranno accedere alla nuova area riqualificata delle Ex-Ferriere Ercole di corso Genova con la proposta del Beach Volley. Infine nei giorni di oratorio, il pasto sarà servito al Circolo della Way Assuto che ospita ormai da alcuni anni i ragazzi per il pranzo.

RAPPORTO INTERGENERAZIONALE

L’oratorio di San Pietro proporrà mercoledì prossimo una mattinata di scambio tra ragazzi e nonni. Dalle 9 con l’accoglienza sul sagrato della chiesa alle 10.30 quando in chiesa si racconteranno le esperienze passate di oratorio e si pregherà davanti all’icona dell’Immacolata proveniente dalla Casa Domus Mariae di Roma per conto dell’Azione Cattolica Italiana. L’incontro è aperto a tutti i nonni che vorranno partecipare con i loro nipoti.

LA CENTRALITÀ DELLA COMUNITÀ

Un terzo aspetto fondamentale per la realizzazione dell’oratorio è il coinvolgimento dell’intera comunità parrocchiale nell’educazione delle giovani generazioni. Tutti devono sentirsi parte di questa grande missione che interpella la Chiesa del nostro tempo. La famiglia deve essere sostenuta, gli adulti devono trovare nell’oratorio un punto di riferimento.
“Si deve lavorare ancora molto – conclude don Mauro – al fine di far percepire questa esigenza alle nostre comunità parrocchiali nelle quali sembra che sovente le varie proposte non trovino un punto di contatto che invece proprio l’oratorio può fornire!”.