Tutti li chiamano le “formiche della Torretta”, ma loro ci tengono – soprattutto quest’anno – a ribadire il vero nome della loro parrocchia e del loro oratorio: Nostra Signora di Lourdes.
Per il coro della Torretta quest’anno sarà la quarta partecipazione ad Asti God’s Talent: “In realtà c’eravamo anche il primo anno a Villanova ma come spettatori. Il format ci è piaciuto troppo e abbiamo deciso di partecipare l’anno dopo anche se il nostro coro giovanile, neonato, era autogestito, senza un direttore, un po’ dilettanti allo sbaraglio. Contavamo solo sull’entusiasmo dei ragazzi e il nostro unico fine era divertirci e stare insieme”, spiega uno degli animatori più grandi, Fabio Celestre. Da allora il coro ha subito una grande evoluzione: il Talent è diventato un appuntamento fisso e tutti gli anni, anche se all’inizio dell’estate sembra che non ci sia nessuno disponibile tra i mille impegni in oratorio, finiscono per essere tantissimi.
Il secondo anno, diretto da Cornel Mindrescu, il coro ha vinto il primo premio, sul palco di AstiMusica con i complimenti di Paolo Conte. L’anno scorso a dirigere un gruppo molto migliorato sia dal punto di vista vocale che coreografico, è stata Emanuela Contarin. Quest’anno il direttore sarà Davide Celestre. Quello che continua a spingerli, però, è sempre la voglia di stare insieme, che quest’anno ha coinvolto anche don Paolo Lungo e don Jacques Tshidima, rispettivamente parroco e viceparroco.
I giovani cantanti, fin dalla prima partecipazione, sono stati i ragazzi del dopo-cresima, accompagnati da alcuni genitori.
“Dal gruppo giovanile è nato anche il gruppo cantori dei genitori, e a volte sono loro a suonare per noi – continua Fabio -. Poi si canta anche insieme. L’estate scorsa giovani e genitori hanno organizzato un concerto insieme nella piazza della Torretta”.
Le Formiche della Torretta hanno un’agenda ricchissima in oratorio: catechismo, centro estivo, doposcuola, gruppi dopo-cresima, comitato Palio.
Si trovano poi tutti insieme alla messa del sabato perché non hanno molto altro tempo per le prove.
“Cantare è un servizio, non imponiamo lezioni o standard canori: chi viene a messa canta e può cantare anche al Talent, è bello anche se l’intonazione non è perfetta, perché il bello è essere un gruppo”, sostiene con entusiasmo Fabio.
Alcuni ragazzi, appassionatisi al canto, sono anche passati al coro parrocchiale “adulto” diretto da Chiara Ruffinengo, che canta la domenica. Quest’anno come canto tradizionale il gruppo presenterà una versione rivisitata di “Dall’aurora tu sorgi più bella”, canto mariano per sottolineare l’appartenenza alla parrocchia Nostra Signora di Lourdes, e “Quello che Dio dice di me” un canto molto recente di Ben Fielding e Reuben Morgan.
“Non faremo un inedito perché ci concentreremo molto sull’Estate ragazzi quest’anno, e quindi sui giovanissimi”, conclude il direttore.
Ricordiamo che la finale del Talent si terrà domenica 7 luglio in piazza Cattedrale, nel cartellone di AstiMusica: i cori si incontreranno alle 18,30 per la veglia in Cattedrale, alle 19.15 si sposteranno nel cortile dell’oratorio per la cena e alle 20.30 tutti in piazza per l’inizio della serata.

Anche quest’anno la Gazzetta d’Asti premia il coro che riceverà più tagliandi. Per votare il coro preferito basta acquistare la Gazzetta d’Asti, barrare la casella del team favorito, ritagliare il coupon e consegnarlo alla redazione in via Monsignor Rossi 6 (14100 – Asti), o spedirlo tramite posta ordinaria.
 Chi riceverà più tagliandi riceverà il premio speciale sul palco di piazza Cattedrale.

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