ANGELA MOTTA - GAZZETTA D'ASTI“Colpisce la proposta di cittadinanza onoraria al dott. Zonin, dell’omonima azienda vinicola. 
È chiaro che in questi tempi di grande difficoltà delle imprese, e di conseguenza di grande crisi occupazionale, è giusto valorizzare un bravo imprenditore. 
Ma consentitemi alcune riflessioni. 
Non posso fare a meno di pensare ai viticoltori del Comune e della Provincia di Asti, che sulle nostre colline mantengono con mille sacrifici le proprie famiglie generando reddito, preservando l’ambiente e garantendo la socialità del territorio. 
Ci sono vigne dove è persino difficile stare in piedi, i trattori non possono entrare perché il terreno è troppo ripido e solo la tenacia degli uomini continua a mantenervi la coltivazione della vite. 
Mi sarei aspettata un riconoscimento a loro, prima che ad altri. 
Vengono in mente decine di nomi di persone che hanno fatto investimenti in Asti e Provincia, con rispetto per la loro città e il loro territorio, mantenendo il dialogo, con umiltà e cercando di cambiare anche regole ritenute ingiuste. 
Credo che non faremmo un buon servizio nemmeno ad un bravo imprenditore come Zonin conferendogli l’onorificenza, che lo mette al centro di polemiche e scontri proprio all’interno del settore dove ha deciso di investire . 
Per questo motivo, chiedo al Sindaco e ai Consiglieri comunali di rimandare la decisione ad un momento in cui vi sia una maggiore serenità nel comparto, in modo tale che la festa sia per tutta la Provincia di cui Asti è capoluogo. 
In questo tempo di riflessione, sarebbe utile pensare ad un paio di figure che possano anch’esse essere protagoniste. Una nel mondo delle piccole imprese ‘eroiche’ delle nostre colline, e un’altra nel mondo del sociale, che prenda in considerazione quelle persone che, venute nella nostra città, hanno dedicato la loro vita agli ultimi con passione e gratuità, religiose o laiche che siano . 
Sono certa che avremo tanti nomi tra cui scegliere, belli e importanti davvero”. Angela Motta – Consigliere Regionale PD