angela motta“Il lavoro fatto in queste settimane e la proposta presentata ieri alla Conferenza dei  Sindaci dell’Asl At confermano l’impegno della Regione a discutere e rivedere la delibera  del 19 novembre scorso. Le modifiche contenute nella nuova proposta rispondono a   logiche di quadrante e seguono accordi e discussioni intercorsi tra le rispettive Asl di   Asti e Alessandria. Sia l’Assessore Saitta che il Direttore Moirano hanno riconosciuto   la peculiarità della nostra struttura ospedaliera che, pur essendo classificata secondo   parametri non decisi da questa Giunta, come DEA di 1° livello, possiede professionalità e   specificità tipiche di un DEA di 2° livello. Ringrazio l’Assessore Saitta per aver anticipato   l’incontro sul territorio previsto per il 16: in questo modo sono stati fugati dubbi e   strumentalizzazioni sul fatto che un incontro tardivo avrebbe reso difficile un ricorso al Tar.   Ricorso che, ad oggi, ritengo sostanzialmente inutile.  Cinque sono i reparti confermati (Radioterapia, Gastroenterologia, Chirurgia   vascolare, Centro trasfusionale e Geriatria), che potranno continuare a caratterizzare   il Massaia come struttura di livello superiore. Vorrei soffermare, però, l’attenzione sugli   altri messi in discussione e per i quali serviranno ulteriori approfondimenti. In particolare   Malattie infettive, da tutti ritenuta un’eccellenza, con locali idonei e all’avanguardia,   investimenti ingenti e professionalità di alto livello, per la quale gli schemi nazionali   non ci consentono al momento di mantenerla. Per altri reparti saranno gli atti aziendali   dell’Asl a valutare i servizi: ad esempio ritengo utile che Diabetologia rimanga come SOC   territoriale, così come Dietologia. Altra valutazione riguarda la Chirurgia maxillo-facciale   che, sempre in base a quanto stabilito a livello nazionale, dovrebbe avere un bacino di 1   milione di abitanti e, dunque, per Asti, una proposta che farò, sarà di trovare collocazione   insieme a Traumatologia. Infine Dermatologia, per cui sia l’Assessore che il Direttore   hanno riconosciuto l’alto livello e i numeri della nostra struttura e per cui si dovrà valutare   all’interno degli obiettivi di quadrante nei prossimi mesi. Sempre ieri, l’Assessore Saitta ha ribadito l’impegno della Regione a portare a   compimento il presidio della Valle Belbo, del cui futuro e della destinazione d’uso migliore   per il territorio se ne discuterà con gli amministratori locali interessati.   A proposito dei posti letto, Asti ne avrà 497, 30 in meno, a fronte di una riduzione   complessiva per il Piemonte di 2400 unità. Da questo punto di vista possiamo considerare   la nostra Provincia non penalizzata. Nelle prossime settimane inizieranno le trattative sui   posti letto accreditati con i privati e chiederò maggiore attenzione per il Sant’Anna, in forte   crisi a seguito di una assegnazione di budget sulla produzione non corretta avvenuta negli   anni passati, in modo da poter garantire il proseguimento di un importante servizio.  Continuerò a lavorare, anche insieme al collega Giorgio Ferrero, con impegno e   attenzione come fatto finora, senza clamori né populismi, convinta che i prossimi mesi   saranno decisivi per la ridefinizione dei servizi, tenendo sempre presente l’obiettivo   principale che è la salute e la qualità della vita dei cittadini della nostra Provincia”. Angela Motta