“Nei momenti difficili servono certezze, dice Giorgio Galvagno da cento manifesti, e la sua foto a fianco aiuta a capire che si sta riferendo a se stesso. Sarà, ma l’alta opinione di sé che ha l’attuale sindaco finisce per causare cortocircuiti comunicativi quando i manifesti campeggiano davanti ai luoghi simbolo del fallimento dell’attuale giunta.
E in alcuni casi l’effetto è quasi comico, come succede al parcheggio “Colli di Felizzano”, dove il volto del primo cittadino occhieggia di fianco a un cumulo di cubetti di porfido. Succede che la copertura di corso Alfieri, nel tratto che costeggia il parcheggio, sta subendo il trattamento che è diventato il tratto distintivo degli interventi di questa amministrazione: i cubetti vengono rimossi, e dopo qualche settimana di lavori ricollocati nello stesso posto.
Anche questa è una certezza, certo, ma passare anche i prossimi cinque anni a veder rigirare il porfido non è l’idea che abbiamo noi per il futuro della città. Ad Asti servono nuove certezze”.
Il circolo cittadino Pd