Askoll26“Un atteggiamento di netta chiusura, che toglie ogni speranza sul futuro dell’azienda e   delle maestranze”: questo il commento del deputato Massimo Fiorio sulla Askoll al termine   dell’incontro di oggi al Ministero dello sviluppo economico.  La proprietà ha ribadito l’intenzione di cessare, a giugno, l’attività nello stabilimento di   Castell’Alfero. “Per scongiurare questa ipotesi – ricorda Fiorio – le istituzioni tutte si sono   impegnate a trovare forme di mediazione e a mettere in campo incentivi, ma senza risultato:   l’azienda è rimasta sorda a qualsiasi ipotesi di soluzione. Nell’incontro di oggi al ministero ho   ricordato che da ieri è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto lavoro che prevede sgravi   contributivi per i lavoratori delle aziende del ‘bianco’ in crisi: ma la Askoll non ha ritenuto di   cogliere questa opportunità”.  Per il deputato astigiano “restano punti oscuri, nella vicenda Askoll, da chiarire al più presto,   a partire dal piano riservato sulla chiusura dello stabilimento redatto negli stessi tempi in cui   veniva inviata domanda a Roma per il rinnovo (poi ottenuto) dei contratti di solidarietà”. Massimo Fiorio, Vicepresidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati Intanto i lavoratori hanno indetto un’assemblea che si svolgerà domani, sabato, alle 11.30  davanti ai cancelli dell’azienda di Castell’Alfero.