ANNA BOSIA“Cara Anna, dopo le tue dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione viviamo una situazione poco gradevole, come se ci trovassimo divisi in famiglia. È un’anomalia che va superata. È normale che in una maggioranza composita si confrontino idee, sensibilità, opinioni talora discordanti. È però inconsueto che una parte di una maggioranza parli e pretenda chiarimenti attraverso la stampa. A nome di Uniti per Asti, in questi ultimi tempi hai manifestato il tuo disagio nel riconoscersi  nella maggioranza che hai contribuito a far vincere. Opportunamente lo hai dimostrato nelle riunioni di maggioranza, meno opportunamente lo hai fatto rilevare in alcuni interventi in Consiglio Comunale e recentemente, inopportunamente secondo noi, attraverso la stampa.  Nel merito sollevi questioni importanti, che vanno aggredite concretamente. Facendo le   opportune scelte, magari con un po’ più di coraggio. I temi del governo del territorio, della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico, del lavoro e dell’occupazione, della casa e della povertà, del commercio e del turismo, della riorganizzazione del personale dell’ente, della democrazia partecipata, della comunicazione vanno affrontati con grande determinazione e solida condivisione.  Le questioni relative alla sicurezza dei cittadini, nonché quelle relative a una loro migliore  vivibilità, reclamano azioni complesse e un costante monitoraggio. Il percorso di realizzazione del Pisu, proprio perché accidentato, va assecondato con attenzione e spirito collaborativo. I progetti dell’Agrivillage e della Porta del Monferrato, ancorché oggetto di sofferti confronti,  richiedono una parola conclusiva: non scegliere è una scelta poco convincente. È un orizzonte di lavoro ampio, complesso, difficile, quello su cui è impegnata l’Amministrazione. L’accusa di immobilismo, pertanto, e le dure critiche che hai rovesciato sul  Sindaco e sulla Giunta ci sembrano un po’ ingenerose. Come maggioranza abbiamo il compito di stimolare l’Amministrazione, pungolandola opportunamente, ma abbiamo anche il dovere   di sostenerla nello sforzo e nel suo cammino, cercando di veicolare nell’opinione pubblica messaggi di positività, nel rilevare le cose già fatte, quelle che si stanno facendo e quelle che si   è in procinto di fare.  Per quanto riguarda la richiesta di rivedere la compagine di governo della città, non ci sembra questo il momento per puntare i piedi, per eventuali avvicendamenti. Sulla questione della   presenza del Sindaco nel Cda della Cassa di Risparmio di Asti, nessuno, neanche il gruppo del Pd, ha cambiato idea. Ci sono e continuano a esserci dentro la maggioranza, al riguardo,  posizioni diverse, ugualmente legittime. Alla sensibilità del sindaco affidiamo, comunque,  l’impegno di relazionare alla maggioranza circa il lavoro svolto all’interno del Cda, mettendo in rilievo i riflessi positivi sulla città che la sua – pur contrastata – scelta ha reso possibile. Ci auguriamo, Anna, che tu possa ritrovare le ragioni per continuare a garantire il tuo contributo di idee e di proposte di cui sei capace, “disfacendo” in fretta le valigie che dici di   aver già preparato. Diversamente, saremmo dispiaciuti sia sul piano politico che su quello  umano, ricordando le tante battaglie che insieme abbiamo combattuto. Tuttavia è bene fare   chiarezza, anche per una questione di reciproco rispetto. Con immutata amicizia, I gruppi Partito Democratico, Territorio è Cultura, Unione di Centro, Moderati