scuola“La Flc Cgil di Asti, ​quando è venuta a conoscenza dell’ipotesi di cambiamento dell’orario scolastico settimanale (casaualmente) dai docenti nostri  iscritti ha ricordato alle Rsu delle ​​ scuole secondarie di secondo grado la procedura corretta per modificare gli orari scolatici con il passaggio da settimana su sei giorni a settimana su cinque giorni. Indispensabile per la scuola è avere la delibera di parere favorevole del collegio dei docenti e la delibera del consiglio di ‎Istituto che ha la competenza sugli orari. Inoltre sarebbero da tenere in considerazione le iscrizioni alle classi prime effettuate tra gennaio e febbraio 2014 e a maggior ragione gli studenti delle classi successive alla prima che negli anni precedenti erano su quadri ‎orari comprendenti il sabato. L’impatto su tutti i servizi collegati in primis trasporti e riscaldamento e’ un fattore secondario se le delibere di cui sopra non sono state acquisite. La competenza primaria sulla didattica e il numero di ore per giorno che incidono sicuramente sulla didattica, sono tutelati dalla Costituzione stessa. La prospettiva di forzare gli orari scolastici a sei ore consecutive quotidiane di lezione, per comprimere l’attività in 5 giorni settimanali e risparmiare su trasporti e riscaldamento, rappresenta a nostro avviso un ulteriore passo verso un pericoloso impoverimento della scuola da punto di vista didattico/educativo, già messo a dura prova da classi sempre più affollate e dalla riduzione, per varie materie, di ore disponibili a parità di programmi da svolgere. L’organizzazione del tempo scolastico dovrebbe prevede varie opzioni, in base a disponibilità di strutture e servizi, come mense scolastiche, pressoché inesistenti nella realtà astigiana”. ​ ​ Flc Cgil Asti