astimusica“Astimusica va difesa senza se e senza ma, una manifestazione musicale che ha portato e porta ad Asti nomi importanti del panorama musicale, regalando concerti indimenticabili e degni di nota a livello nazionale è davvero un patrimonio inestimabile! Una citazione “storica” per tutte: forse pochi lo ricordano ma Battiato ha inserito alcuni brani live cantati ad Asti in un suo album….  Anche la piazza non può/deve essere cambiata perchè Astimusica è, da sempre, incontro e scoperta di relazioni e scorci astigiani unici, sia per chi viene da fuori, sia per chi ci abita (perchè se si assaporano in una notte d’estate con una notevole colonna sonora non saranno più solo una piazza, una via, una chiesa, ….). Astimusica è, dunque, socialità ma è anche stata solidarietà e cultura: quante volte ha ospitato banchetti per dare informazioni e raccogliere adesioni per campagne solidali, ambientali e contro le guerre?  Insomma Astimusica è un ottimo esempio della “meglio città”, e questo grazie soprattutto a chi l’ha fatta nascere e ci ha sempre messo ben di più del proprio incarico professionale…. quasi superfluo menzionare il dirigente del Comune Gialuigi Porro e il direttore artistico, ora assessore, Massimo Cotto.  Eppure c’è qualcosa che non mi torna…. perchè occorre difenderla? forse qualcuno ha mai pensato di interrompere la Douja nonostante fosse ben più rumorosa, caciarona e pericolosa? tutti gli anni associazioni e persone protestano contro il Palio in difesa dei diritti degli animali, eppure la corsa è mai stata messa in discussione? Ho firmato e fatto firmare l’appello per Astimusica e lo rifarei 100 volte, eppure nel farlo mi sono sentito come il popolino romano che, interpellato dall’imperatore, alza il pollice per salvare dalla morte il gladiatore che si è distinto per il coraggio…. ecco questo non mi va giù, preferirei aderire a proposte di partecipazione, come dire, più moderne, continuative e coinvolgenti da parte di chi si è assunto l’onore di amministrare la nostra città”. Roberto Zanna