Incidente questa mattina di fronte ai cancelli della Tredi di Villanova. Un operaio in sciopero assieme ad altri colleghi, è stato urtati dall’auto di un ingegnere dell’azienda che voleva entrare e andare a lavoro. Una dinamica e una ricostruzione al vaglio dei carabinieri intervenuti sul posto assieme agli operatori del 118 che hanno trasportato l’operaio all’ospedale per accertamenti.
L’agitazione interessa buona parte dei 600 operai e addetti distribuiti sui quattro stabilimenti (Dierre Centrale, Tredi, Atra ed Estace) che fanno capo allo storico gruppo che costruisce porte blindate hanno indetto uno sciopero: ieri hanno incrociato le braccia per un’ora e mezza, oggi per 8 ore.
Motivo del contendere il mancato rinnovo del premio di risultato, frutto di un accorso in prefettura risalente al 2004 e rinnovato nel 2007. Fremo quindi a 11 anni fa, quando cioè il costo della vita era diverso.
“Le cifre da allora non sono mai state oggetto di un adeguamento, un discorso analogo per i ticket mensa”, hanno spiegato i sindacati. Cessati gli ammortizzatori sociali – la cassa integrazione è terminata lo scorso 31 gennaio – la Fiom Cgil e la Uilm Uil hanno chiesto di poter trattare il rinnovo del premio di risultato, incassando un no dall’azienda.
Da qui la decisione di incrociare le braccia. “La crisi è finita è c’è lavoro, non possiamo rimanere a somme di una decina di anni fa”, hanno spiegato.