“Era una decisione che ci attendevamo e che non ci lascia affatto sorpresi, ma che ovviamente non può tenere ancora conto dell’operazione di risanamento appena avviata. Il giudizio è condizionato dal pregresso e, sotto questo profilo, era quasi scontato”. È il commento del vice presidente e assessore regionale al Bilancio, Gilberto Pichetto Fratin, alla notizia del declassamento da parte dell’agenzia Moody’s, che ha abbassato il rating del Piemonte a “Ba1”. “Difficile poter essere attendibili – commenta ancora l’assessore – con un deficit così alto, sta a noi continuare a lavorare per riconquistare credibilità e fiducia. I nostri piani di rientro su sanità e trasporti non hanno avuto ancora il tempo materiale di poter produrre effetti sotto il profilo contabile, c’è solo da attendere i prossimi mesi affinché ciò possa avvenire. Ma si tratta di piani che hanno un fattore positivo e ciò è affermato dalla stessa agenzia”. Moody’s, si legge infatti in una nota inviata agli uffici regionali, “ha tenuto conto dell’impegno della Regione al consolidamento dei propri conti, in particolare attraverso la predisposizione di piani di rientro nel settore della sanità e dei trasporti, come un fattore positivo, stante le pressioni finanziarie che questi due settori hanno esercitato sul bilancio regionale nel passato”. L’altro elemento che ha condizionato il declassamento, secondo l’assessore Pichetto, è poi legato alla questione derivati. “I contratti siglati nel 2007 non possono essere di certo ignorati da un’agenzia di rating, ben consapevole che ciò comporterà una progressiva rigidità del bilancio regionale. Ma la nostra linea programmatica di risanamento, ribadisco, è già tracciata, con entrate certe per l’assorbimento del debito. Si tratta ora di raccoglierne i frutti”.