Il 25 gennaio scorso il Comune di Asti ha presentato alla Regione Piemonte una richiesta di finanziamento per la realizzazione del Progetto Integrato di Sviluppo Urbano denominato Asti Ovest.
La Regione ha infatti pubblicato un bando per la riqualificazione di aree degradate in ambiti urbani dei comuni capoluogo di Provincia al fine di erogare finanziamenti a valere sulle risorse del P.O.R. Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007/2013. Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 90 milioni di  euro da distribuire tra 7 capoluoghi di provincia (per la Città di Torino era stato pubblicato un bando a parte).
Il PISU costituisce una serie di interventi coordinati ed integrati, finalizzati al miglioramento della competitività, della coesione sociale e della sostenibilità delle realtà urbane oggetto di intervento.?”Il Comune di Asti – si spiega in un comunicato – ha scelto di intervenire nell’area Ovest della città, che possiede caratteristiche sociali, economiche e fisiche coerenti con quanto richiesto dal bando regionale. Si tratta infatti di un’area che, pur non soffrendo di emergenze specifiche, presenta una diffusa situazione di degrado e disagio sociale, dettata soprattutto dalla presenza di una fascia di popolazione anziana spesso sola, dalla presenza di immigrazione superiore alla media della città e dalla scarsa vitalità dell’area che non favorisce l’inserimento sociale dei giovani”.
“Dall’analisi dell’area interessata è emersa  l’esigenza di mettere in atto un insieme di interventi coordinati e integrati volti al  recupero urbanistico, al miglioramento della competitività territoriale e della coesione sociale, attraverso una strategia di sviluppo urbano sostenibile. La proposta parte dalla riqualificazione dei due quartieri popolari iscritti nel perimetro del PISU (Torretta e Corso Alba) attraverso interventi, fisici e sociali, volti a migliorarne le condizioni di vivibilità ed incentivarne lo sviluppo. In secondo luogo, gli interventi proposti mirano a ridurre l’isolamento attraverso una dotazione di servizi (aree verdi e attrezzature sportive) esterni ai due quartieri ma ad essi connessi attraverso infrastrutture e servizi volti alla mobilità sostenibile e al decongestionamento delle arterie viarie maggiormente trafficate, anche attraverso sistemi innovativi di gestione del traffico veicolare”.?Proprio il tema dell’accessibilità e quello delle connessioni costituirebbero, declinati secondo le loro diverse accezioni, il trait d’union dell’intero progetto. “Oltre all’accessibilità e alle connessioni fisiche, cui si è accennato, la riqualificazione dell’ambito si fonda sulla realizzazione di connessioni di tipo sociale e tecnologico . Nella prima tipologia rientrano progetti volti all’integrazione o a supporto dei soggetti deboli: promozione di eventi culturali visti come motore per lo sviluppo locale, attività ricreative per tutte le fasce di popolazione, interventi di sostegno al reddito per le classi disagiate, mediazione culturale per favorire l’integrazione degli stranieri, economici interventi sociali a sostegno della domiciliarità degli anziani”.
Il costo complessivo degli interventi inseriti nel PISU ammonta a € 25.872.500 mentre la  richiesta di finanziamento inoltrata alla Regione è di € 14.895.000
Il settore responsabile del PISU è l’urbanistica ma numerosi altri uffici sono coinvolti nella progettazione e realizzazione degli interventi: lavori pubblici, attività produttive, cultura, servizi sociali, sportello Europa.