“Non entro nel merito della congruità dei costi e del tracciato, ma sulla tangenziale sud-ovest deve essere rispettata la volontà del Comune di Asti”. Lo afferma la vicepresidente del Consiglio regionale, Mariangela Cotto (Pdl) che, a seguito delle dichiarazioni della presidente della Giunta e dall’assessore regionale, ha presentato un’interrogazione a palazzo Lascaris.
“Sulla tangenziale – spiega Cotto – si discute da molto tempo e sulla sua opportunità era d’accordo anche la Giunta Voglino. Ritengo contraddittorio l’atteggiamento di chi, da un lato, lamenta l’eccessivo impatto ambientale dell’opera, dall’altro i costi elevati, considerando che una parte significativa è proprio determinata dalla necessità di avere minori ricadute ambientali. Comunque non è compito della politica entrare nel merito di questioni tecnico/economiche. Spetta però agli amministratori dare valutazioni sulla necessità di realizzare o meno l’opera, e pertanto ritengo che il parere del Comune di Asti sia da considerare in via prioritaria. Non può essere la presidente Bresso a spiegare al sindaco Galvagno quali siano le esigenze, perché gli interessi del territorio sono tutelati da chi è stato eletto dai cittadini astigiani”.
Cotto, inoltre, ricorda le affermazioni dell’assessore Borioli durante l’audizione in Commissione richiesta dal Comitato tangenziale sud ovest, Wwf Pro Asti, Legambiente Asti e Asti Social Forum, nel gennaio 2008. “L’assessore – ricorda la vicepresidente – aveva detto che la Regione era sostanzialmente tagliata fuori, sostenendo che più nulla si poteva fare per impedire il corso dell’opera. Mi chiedo a questo punto se sia l’avvicinarsi delle prossime elezioni a far sì che ora la Giunta Bresso sia intervenuta a piedi giunti, facendo marcia indietro e chiedendo una pausa di riflessione a sostegno della contrarietà della sinistra astigiana”.