Inaugurazione ufficiale oggi, martedì 2 luglio, per la nuova sede di Eataly che aprirà alle 18 a San Damiano d’Asti. È la prima esperienza di collaborazione tra un’azienda agricola e Eataly, realtà che ormai da anni pone al centro della propria attività il cibo di alta qualità, prodotto e cucinato nel rispetto della tradizione italiana. Questa nuova apertura rappresenta il legame diretto con la fonte da cui il cibo ha origine: la campagna, con i suoi alberi da frutto e i suoi campi coltivati. L’obiettivo di Eataly in campagna infatti, con i suoi 14 ettari di frutteto, campi, orto e centro aziendale è permettere un incontro diretto fra le eccellenze della produzione alimentare, del territorio e italiane, e la semplicità delle materie prime ‘buone, pulite e giuste”. La struttura L’edificio principale nasce dalla ristrutturazione di una vecchia cascina, la cui natura non è stata tradita ma addomesticata nel dare vita a nuovi spazi in cui le forme proprie dell’agricoltura tradizionale si fondono con la dinamicità e l’eleganza del design moderno. L’interno è composto da un’area di due piani per un totale di 1.500 metri quadrati ripartiti in varie aree: la vendita dei prodotti, la caffetteria e il laboratorio di produzione della pasta di Antignano al piano terra, la ristorazione al primo piano, costituita da una cucina polivalente e da un unico accogliente ristorante dedicato alla pasta, alla carne e alla pizza cotta nel forno a legna. La sala del ristorante, curata ed informale al tempo stesso, conta circa 60 posti a sedere. Al secondo piano si trovano anche le aule didattiche in cui i bambini delle classi scolastiche in visita verranno seguiti, a partire dall’autunno prossimo, da educatori e da Agronomi Condotti che ogni giorno proporranno loro nuovi giochi e attività didattiche per familiarizzare con il cibo, l’orto e la stagionalità giocando. Ogni reparto di vendita è preceduto da aree, chiamate didattiche ed emozionali, che raccontano al potenziale cliente la storia, la cultura e le caratteristiche dei prodotti in vendita. L’esterno invece è stato ricavato da quella che era la curt, ovvero l’aia della cascina, ed è stato adibito in parte ad area giochi, in parte a laboratorio di produzione e vendita dei sorbetti alla frutta, in parte a dehor per mangiare all’aperto, con circa 80 posti a sedere e in parte come area di essiccazione del grano, del mais e dell’erba. La curt, realizzata in cemento, è per tradizione il posto ideale per l’essiccazione delle granaglie che può così essere osservata direttamente dai visitatori di Eataly in campagna. Sempre all’esterno è stata ristrutturata una serra in ferro e vetro in grado di raccogliere il calore del sole rendendo la temperatura piacevole anche in inverno. All’interno di essa è stata creata una piccola sala degustazione dal forte valore tematico e con una vista unica sulla natura circostante. È così possibile fare una rigenerante esperienza nel verde della natura imparando e gustando le eccellenze del Piemonte e del resto d’Italia prodotte e cucinate con cura e passione. Mangiare Eataly in campagna si rifà al modello ormai consolidato e riproposto in tutti i punti vendita diffusi in Italia e nel mondo e che prevede la produzione diretta e a vista di alcuni cibi. Ecco quali vengono realizzati direttamente all’interno di Eataly in campagna. –    La pasta di Antignano, prodotta secondo l’antica tradizione del territorio. Dal cortile esterno è possibile osservare, attraverso l’ampia vetrata, l’intero processo di produzione della pasta che viene poi utilizzata nella ristorazione e venduta non solo all’interno di Eataly in campagna, ma in tutti i punti vendita Eataly in Italia e nel mondo. –    La pizza, realizzata con farine biologiche macinate a pietra naturale nel Mulino Marino e con lievito madre. La pizza è condita con ingredienti di alta qualità e cotta a vista nel forno a legna. –    Il sorbetto, prodotto nel laboratorio e chiosco posto all’esterno. Oltre ai classici gusti Eataly in campagna lancia una nuova proposta: il sorbetto su bastoncino. Ottenuto da un frullato di frutta prodotta nei frutteti dell’azienda agricola, viene preparato al momento davanti al cliente raffreddando attorno ad un bastoncino in legno il frullato stesso. L’effetto è quello di un dolce e refrigerante frutto che si scioglie in bocca. Comprare All’interno della struttura è possibile acquistare i migliori prodotti italiani selezionati da Eataly, con un’attenzione speciale per le eccellenze del territorio. Un’area in particolare è adibita a ‘spaccio agricolo’, dove vengono venduti prodotti da filiera corta, quali frutta, verdura, latte, carne, uova,  salumi e formaggi provenienti dal Piemonte e, in gran parte, dalle colline che circondano Eataly in campagna. Sarà inoltre possibile acquistare tutti i prodotti realizzati all’interno del punto vendita. Imparare: la cattedra in campagna Oltre ai tradizionali laboratori di Eataly, il nuovo punto vendita di San Damiano d’Asti si avvale delle risorse del posto e dell’inventiva dei suoi creatori per dare vita ad alcune possibilità assolutamente uniche. – LA CASA DEI LOMBRICHI. In mezzo al frutteto è stata creata una ‘casa’ nella quale vivono migliaia di lombrichi. I lombrichi sono una grande risorsa nell’agricoltura tradizionale in quanto si nutrono di letame e scarti alimentari che lentamente trasformano in humus, un fertilizzante naturale di grande efficienza con il quale vengono poi concimati l’orto e il frutteto. Durante la visita guidata si potrà vedere in diretta il lavoro dei lombrichi, annusare e toccare l’humus da loro creato. – LA CASA DELLE API. Anche le api hanno la loro casa a Eataly in campagna: tre alveari sono posti in una zona riparata vicino al frutteto, all’interno della camera del volo delle api. È possibile osservare da vicino il loro lavoro di produzione del miele e conoscere, attraverso i racconti di un Agronomo Condotto, i segreti dell’affascinante e complesso mondo delle api. – LA VISITA NELL’ORTO E NEL FRUTTETO. Eataly in campagna è circondata da 12 ettari  di frutteto, campi e orto che possono essere visitati in compagnia di un Agronomo Condotto. Si potranno così osservare da vicino i prodotti della terra coltivati senza l’uso di concimi chimici, erbicidi e O.G.M., scoprendo come coltivare con tecniche sostenibili sia semplice e ricco di soddisfazioni. Grazie alla collaborazione con il marchio Superga è stata messa a disposizione di tutti e per tutti i numeri di scarpe, una serra adibita a centro di distribuzione e vendita di stivali Superga, classici compagni del contadino, per poter camminare in mezzo agli orti e al frutteto come veri agricoltori. – IL POLLAIO. A partire da settembre le galline vivranno a terra all’aria aperta, saranno nutrite con mangimi naturali e verrà rispettato il loro bisogno di muoversi e di vivere in spazi sufficientemente ampi. Anche il pollaio, che sarà situato in un’area vicina all’orto, potrà essere visitato dai clienti più curiosi. – L’ORTO SU RUOTE. Chi non ha tempo o la possibilità di fare una visita direttamente all’interno dell’orto potrà godere di una possibilità senza precedenti: sarà l’orto a muoversi! Come? Quattro bins, ovvero grandi casse di legno che venivano utilizzate per la raccolta della frutta, sono stati restaurati e sotto di essi sono state poste delle ruote. Sarà così possibile trasportarli all’interno di un furgone per mostrare ai cittadini come si coltiva un orto. I bins infatti verranno riempiti di terra sul momento e dentro essi si pianteranno ogni volta specie vegetali diverse, mostrando e spiegando agli interessati quale terriccio utilizzare, come piantare, come bagnare. Un’esperienza agricola… in mezzo al cemento della città. – IL LANCIO DELLE COCCINELLE. Periodicamente in primavera ed estate si potrà assistere e partecipare al fenomeno indimenticabile del lancio delle coccinelle nel frutteto e nell’orto. Le coccinelle infatti sono insetti utili e sono fondamentali nell’agricoltura sostenibile in quanto si nutrono di afidi, insetti nemici delle piante da frutto e dell’orto. Eataly in campagna dà a tutti la possibilità di visitare questi luoghi unici e di provare esperienze che appartengono alla tradizione agricola ma che oggi paiono a rischio di estinzione. È volontà dei fondatori impegnarsi affinché ciò non avvenga, ridando importanza a questi luoghi e cercando di farli conoscere al più vasto pubblico possibile. Le visite saranno guidate da un Agronomo Condotto, laureato in agraria e specializzato nell’insegnamento dei concetti base dell’agricoltura sostenibile. Nel corso dei prossimi mesi sarà anche possibile proseguire il percorso di visita scoprendo le piante mielifere, a cui le api attingono per la produzione del miele, le piante officinali e le rose antiche, alle quali sarà dedicata una vera e propria passeggiata. La didattica Eataly si fonda su un’idea: per godere a fondo di un cibo bisogna conoscerlo. E per conoscere un cibo si intende saperne la storia, la cultura all’interno della quale esso nasce, le caratteristiche delle materie prime e del metodo con cui viene prodotto. Così anche Eataly in campagna si è posta l’obiettivo di diffondere conoscenza e passione per il cibo al fine di essere più consapevoli di ciò che si sceglie di comprare e di mangiare. Ecco quali sono le offerte formative proposte. – I laboratori didattici per le scuole. Per tre giorni a settimana si svolgeranno i corsi di educazione alimentare per bambini completamente gratuiti. Le classi potranno visitare la struttura con la guida di un educatore e di un Agronomo Condotto che farà loro conoscere il frutteto, l’orto, il pollaio, la casa dei lombrichi e quella delle api. Inoltre, attraverso il gioco, potranno imparare l’importanza della stagionalità del cibo e dell’agricoltura sostenibile. – Le aree didattiche ed emozionali. Si tratta di pannelli scritti e illustrati che raccontano la storia, la cultura e le caratteristiche dei prodotti in esposizione. Lo scopo è dare maggiori informazioni sul cibo che si acquista ma anche stimolare la voglia di conoscere ciò che si mangia perché, come dice Wendell Berry, “Mangiare è un atto agricolo”, ossia è il cliente che, scegliendo un prodotto, finanzia un certo tipo di agricoltura, di allevamento o di produzione. Eataly nasce nel gennaio 2007 a Torino. Oggi esistono 21 Eataly nel mondo, 8 dei quali in Italia: Torino Lingotto, Torino Lagrange, Pinerolo, Monticello d’Alba, Milano, Genova, Bologna e Roma. 12 sono invece in Giappone e 1 è a New York. Il programma di sviluppo nell’arco di un anno è già stato stilato. È in previsione l’apertura di altri 4 Eataly in Italia: a Bari, Firenze, Milano Smeraldo e Piacenza. Altri 3 apriranno invece all’estero: a Istanbul, Dubai e Chicago.