In occasione della 106ª Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il prossimo 27 settembre, l’Ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti promuove il “Migrantes Festival”, una rassegna culturale “diffusa” che, dal 18 al 27 settembre, animerà diversi angoli del centro storico di Asti per riflettere su alcuni aspetti del fenomeno della mobilità umana.
Il titolo “Sconfinare. Viaggio alla ricerca dell’altro e dell’altrove” si ispira all’omonimo saggio della scrittrice Donatella Ferrario, ospite della serata inaugurale, il 18 settembre, alle ore 21, in piazza Cattedrale. Il tema del superamento dei confini, non solo geografici, ma anche mentali e culturali, costituirà infatti il filo conduttore dei numerosi eventi in programma e sarà declinato attraverso lo sguardo multidimensionale e multidisciplinare di scrittori, artisti, studiosi, gente comune: persone che hanno vissuto l’esperienza dello “sconfinare” o che hanno raccolto le storie dei testimoni per conservare e trasmettere la memoria di passaggi spesso drammatici, dagli esiti incerti e mai scontati. Storie di attraversamenti riusciti o di speranze disattese, di riscatti e di fallimenti che, parlando degli “altri”, parlano di “noi”, della nostra capacità di accogliere o respingere chi ci assomiglia nella differenza. E soprattutto ci invitano a “sconfinare”, ribaltando convenzioni e pregiudizi, estendendo i limiti della nostra conoscenza e ponendoci di fronte a una scelta gravida di conseguenze per il futuro: vivere il confine come luogo di scontro o di incontro? Erigere muri di separazione o costruire ponti?
Dopo la serata di apertura dove Donatella Ferrario dialogherà con la docente e scrittrice Laurana Lajolo, il Festival proseguirà sabato 19, alle ore 21 sempre in piazza Cattedrale, con la tavola rotonda “Un mondo senza confini? Globalizzazione e migrazione” alla quale prenderanno parte gli scrittori Kossi Komla-Ebri e Pap Khouma, la mediatrice culturale Sabina Darova e l’antropologa Dennis Marcela Bejarano, moderati da Marco Castaldo.
Lunedì 21 settembre, alle 18, il cortile del Vescovado ospiterà il dibattito “Quale linguaggio per le migrazioni? Giornalisti astigiani a confronto”, coordinato da Michelino Musso, Responsabile delle Comunicazioni sociali della Diocesi di Asti.
Giovedì 24 settembre 2020, alle ore 21.00, il Festival si sposterà in periferia, presso la chiesa di San Domenico Savio, dove si svolgerà lo spettacolo “Differente-mente. Musica e parole”, con: Jane Plumbini (voce solista), Aba Rubolino (violino), Leonard Plumbini (violoncello e piano), Nuccia Scoglia (arpa e percussioni), Lorenzo Morosino (chitarra).
Venerdì 25 settembre, alle ore 21.00, presso il Foyer delle famiglie di via Milliavacca, 5, il sindacalista Mamadou Seck intervisterà il giornalista e sociologo Eurispes Marco Omizzolo, autore del libro “Sotto padrone. Uomini, donne e caporali nell’agromafia italiana”.
Sabato 26 settembre 2020, alle ore 16, la Biblioteca vivente “Sconfinare insieme” animerà il cortile della Casa del Giovane di via Giobert, 20. Per questo evento si richiede la prenotazione inviando un messaggio whatsapp al n° 3516358141 oppure scrivendo a migrantespoint@gmail.com.
Sempre il 26 settembre, alle ore 18.15, presso il Foyer delle famiglie, il sociologo Luigi Berzano intervisterà Gabriele Proglio storico e ricercatore presso l’Università di Coimbra, autore del libro
“Bucare il confine. Storie dalla frontiera di Ventimiglia”.
La rassegna si concluderà domenica 27 settembre con la proiezione del film “Torna a casa, Jimi”, in programma alle ore 21 presso il Foyer delle famiglie.
Il 25, 26 e 27 settembre, presso gli spazi del Foyer, in concomitanza con gli eventi in programma, sarà inoltre possibile visitare la mostra “Sconfin-Arte” a cura di: Ilir Shahini (curatore presso AssoAlbania Piemonte e Centro culturale nazionale albanese “Margarita Xhepa”), Driss Lahna, Vania Rocha e Roberta Corregia.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti e si svolgeranno nel pieno rispetto della normativa anti covid. In caso di maltempo alcuni eventi potrebbero essere annullati, mentre altri saranno ospitati presso il Centro culturale San Secondo. Eventuali variazioni saranno pubblicate sulla pagina Facebook “Migrantes Asti” e sul profilo Instagram “migrantesasti”.
Il Migrantes Festival è realizzato con il contributo del CSVAA, il patrocinio della Provincia e del Comune di Asti e la collaborazione di: Noix de Kola, Foyer delle famiglie, ACLI, Ufficio Missionario, Comunicazioni sociali Diocesi di Asti, AssoAlbania, ASIAP, Comunidade brasileira de Asti, Associazione Gambiani Asti, Associazione Maliani di Asti, Associazione Guineani Asti