Douja d'Or 2014 18“Il nostro invito a vedere il bicchiere mezzo pieno, nonostante tutte le difficoltà del momento, ha colto nel segno ancora una volta. A conti fatti i visitatori della Douja d’Or 2014 hanno consumato oltre 76 mila calici tra vini, spumanti e grappe italiane e più di 30.000 piatti di eccellenze gastronomiche: è un grande risultato.”. E’ tempo di bilanci per Mario Sacco, presidente della Camera di Commercio di Asti che attraverso la sua Azienda speciale ha organizzato la 48^ edizione della Douja d’Or (12-21 settembre) e il 41° Festival delle Sagre Astigiane (sabato 13 e domenica 14 settembre). Il banco di degustazione, con le sue 512 etichette Doc e Docg di tutta Italia premiate al 42° concorso nazionale, ha raggiunto le 23.000 degustazioni. La Douja della Barbera (115 tipologie selezionate dagli esperti) e la Douja dell’Alta Langa (17 etichette) hanno raggiunto le 8500 degustazioni. La Douja dell’Asti ha servito oltre 5500 calici di aperitivi alla frutta e di Asti in purezza. A queste cifre vanno aggiunti i calici di vini e spumanti e gli assaggi di grappe consumati negli appuntamenti gastronomici sempre molto apprezzati dal pubblico. La rassegna Piatti & Dolci d’Autore, realizzata in collaborazione con l’Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani e con i maestri pasticceri e gelatieri di Confartigianato Asti, ha ospitato circa quattromila commensali. Al primo o secondo piatto proposto ogni sera sono state abbinate le Barbere d’Asti selezionate dal Consorzio Tutela Vini d’Asti e Monferrato; il dolce è stato abbinato all’Asti Docg offerto dall’omonimo Consorzio di tutela. “Un ringraziamento particolare – sottolinea Mario Sacco – lo indirizziamo ai giovani che hanno lavorato al servizio della manifestazione. In particolare ai 75 studenti dell’Agenzia di Formazione delle Colline Astigiane che si sono alternati in sala e in cucina alla Douja della Barbera e dell’Alta Langa, e ai 13 giovani del For.Ter (agenzia di formazione Ascom Confcommercio) che hanno coperto il servizio di sala ai Piatti & Dolci d’Autore”. Le associazioni di categoria che ogni sera animavano l’area degustazione nel cortile dell’Enofila – Confartigianato, CNA, Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Ascom Confcommercio, Confesercenti, Unione Industriale, Api, Confcooperative – hanno distribuito 6800 piatti di specialità gastronomiche accompagnate dai migliori vini locali. Un migliaio di enoappassionati hanno seguito le degustazioni didattiche proposte dall’Onav con temi curiosi: dal Val di Noto alla Liguria, dal bacalà vicentino ai vini passiti. La richiesta è stata superiore ai posti disponibili: nei 10 giorni sono stati serviti 6800 assaggi di vini abbinati a 2850 porzioni di piatti tipici. Sempre buone le performances delle Camere di Commercio del Piemonte che da lunedì 15 a sabato 20 settembre hanno presentato alla Douja d’Or le loro eccellenze enogastronomiche: non meno di 3200 i bicchieri di vino serviti con l’accompagnamento di prodotti tipici. Migliaia le coppette di gelato ai vini astigiani che sono state consumate nei dieci giorni della rassegna. Sempre affollato il mercatino di Asti Fa Goal, che ha visto alternarsi 29 aziende produttrici di eccellenze gastronomiche: dal Salame Cotto del Monferrato ai mieli, dai formaggi all’olio di nocciole, dai dolci tipici ai liquori, dalle marmellate alle conserve. Decisamente positivi, gli incassi della cantina della Douja d’Or: in dieci giorni sono state vendute oltre 20 mila bottiglie dei vini premiati. Ottima e qualificata la partecipazione agli eventi culturali che hanno accompagnato il 48° Salone del Vino. La Douja d’Or ha offerto occasioni di riflessione sulla filiera del vino e del turismo: dal ruolo dell’imprenditoria giovanile alle innovazioni tecnologiche e comunicative, a ciò che il Patrimonio Unesco può rappresentare per lo sviluppo di Langhe Roero e Monferrato, in attesa di Expo 2015 e del Bicentenario della nascita di Don Bosco. Tra i momenti più partecipati il ricordo di Giorgio Faletti e del patriarca del vino Giacomo Bologna con la rivista Astigiani. Il Festival Collisioni, per la prima volta partner della Douja d’Or, ha registrato più di 6000 presenze (da tutta Italia) nelle serate incontro con: Max Pezzali, Arisa, Carlo Cracco, Paolo Crepet, Enrico Ruggeri e Claudio Baglioni. Grandi applausi hanno salutato lo spettacolo “Zuppa di Latte. Aspetand Carlin” ideato e proposto da Teatro degli Acerbi, la serata per i bambini con i Nasi Rossi dell’Ospedale di Asti ed il concerto finale della Mondovì Band. Notevole l’afflusso a Palazzo Mazzetti per la mostra “Asti nel Seicento. Artisti e committenti in una città di frontiera” (2300 visitatori solo nel mese di settembre). Il 41° Festival delle Sagre Astigiane (domenica 14 con anteprima gastronomica sabato sera) ha battuto tutti i record di affluenza: si calcola che nelle due giornate siano state distribuite 600 mila porzioni di piatti tipici della cucina monferrina preparati dalle 45 proloco astigiane e dalle due ospiti Gemona (Udine) e Genova Voltri. “Il divieto di vendita delle bottiglie nell’area del Festival si è rivelata una misura efficace e ha consentito che la festa si svolgesse in un clima sicuro e sereno – commenta il presidente Sacco. La sfilata arricchita di dieci nuovi temi ha appassionato il pubblico: uno spettacolo unico, che quest’anno si è anche guadagnato qualche minuto di diretta sulla Rai”. Lo spot all’insegna del motto “Noi vediamo il bicchiere mezzo pieno. E Voi?” in onda dal 31 agosto al 9 settembre sulle tre reti Rai è stato visto da 22 milioni di telespettatori con una frequenza di 2,7 volte (oltre 57 milioni di contatti lordi). Molto buona l’eco delle manifestazioni su quotidiani, periodici e testate web. Dal 1° luglio al 24 settembre le citazioni per la Douja d’Or e il Festival delle Sagre erano già più di 600, da Repubblica alla Gazzetta del Mezzogiorno, passando per le principali testate regionali e di settore. Decisamente ragguardevoli, infine, i risultati della campagna di comunicazione on line. Il sito www.doujador.it ha raggiunto oltre 80 mila visitatori unici per un totale di 900 mila visualizzazioni di pagine, in crescita esponenziale rispetto al 2013, complice il restyling grafico che ottimizzato la visualizzazione della pagine da mobile. Sempre più ampia la partecipazione delle cantine che hanno condiviso on line il Premio Douja d’Or. Le persone raggiunte e coinvolte attivamente sui canali social della Douja d’Or sono state oltre 140 mila; i contenuti sono stati visualizzati da 750 mila persone. I fan dei canali social Douja d’Or (Facebook, Twitter, Instagram, YouTube, 4square, Pinterest) hanno superato quota 30 mila. Solo le foto condivise sono state più di 2000. Gli scatti e i ricordi più belli e originali della Douja d’Or e del Festival delle Sagre Astigiane, edizione 2014, sono contenuti nell’e-book scaricabile da oggi sul sito www.doujador.it. “La Douja d’Or e il Festival delle Sagre Astigiane rappresentano un unicum nel panorama nazionale – conclude il presidente Sacco – ci auguriamo di poter preservare questo patrimonio in futuro, nonostante il taglio delle nostre entrate deciso dal Governo. Un dato è certo fin da ora: per mantenere in vita manifestazioni di questo livello dovremo fare sempre più appello alle risorse private del territorio. Un ringraziamento sentito a tutti coloro che insieme agli enti locali e alle forze dell’ordine, hanno collaborato attivamente e con grande professionalità alla riuscita dei due eventi: l’Onav, le associazioni di categoria Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Ascom Confcommercio, Confesesercenti, Unione Industriale, Asti, Confcooperative, Confartigianato, CNA. Il Consorzio dell’Asti Docg e il Consorzio di tutela Vini d’Asti e del Monferrato, Astiturismo, l’Associazione ristoratori & albergatori di Asti, i maestri pasticceri e gelatieri di Confartigianato, l’Agenzia di Formazione delle Colline Astigiane, il For.Ter (Ascom Confcommercio), le proloco, Palazzo Mazzetti, le Camere di Commercio del Piemonte. Infine, un grazie sentito agli sponsor che continuano a credere in queste manifestazioni quali veicoli di promozione dei migliori frutti della terra astigiana: la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, la Banca CrAsti, il Credito Piemontese”.