paptestDal prossimo dicembre anche nell’Asl At verrà adottata una nuova metodica di screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero. La Delibera della Giunta Regionale 21-5705 del 23/4/2013 ha stabilito il progressivo passaggio al test Hpv come test primario per il programma regionale di screening “Prevenzione Serena” nell’arco dei prossimi cinque anni. Questo cambiamento riguarda tutte le donne residenti in Piemonte e di età compresa tra i 30 e i 64 anni, mentre per  le età inferiori (da 25 a 29 anni) il Pap test rimane quello raccomandato. Il programma è coordinato dal Cpo Piemonte della Città della Salute e della Scienza di Torino, che ha coordinato la ricerca, ed adotta le strategie di screening che lo studio ha dimostrato essere le migliori. Il programma di screening inviterà sempre meno donne a fare il Pap test e sempre più donne a sottoporsi al test Hpv, fino a che tutte saranno passate a quest’ultimo test. Per ragioni di equità, si utilizzerà un criterio casuale di invito per suddividere le donne tra chi farà il test Hpv subito e chi lo farà successivamente. Perchè il cambiamento? Lo screening con test Hpv permette di ridurre del 60%-70% l’incidenza dei tumori invasivi del collo dell’utero rispetto allo screening con Pap test. La ricerca scientifica ha dimostrato che,  per le donne tra i 30 e i 64 anni, lo screening con test Hpv è più efficace dello screening basato su Pap test in quanto consente di individuare con maggiore anticipo eventuali lesioni pretumorali. Di conseguenza l’intervallo di tempo tra un test Hpv negativo e il successivo è di 5 anni in quanto offre una protezione doppia del Pap test ogni 3 anni. Lo screening cervicale mira a prevenire il tumore individuando lesioni che non sono ancora cancro ma potrebbero diventarlo, provocate dalla persistenza del virus Hpv – un’infezione peraltro comune e che generalmente non porta conseguenze. Nello screening con il Pap test (citologia), alcune cellule prelevate dal collo dell’utero vengono esaminate al microscopio. Nello screening con test Hpv il materiale prelevato viene sottoposto ad analisi molecolare per rilevare l’eventuale presenza del dna dei ceppi di Hpvad alto rischio per lo sviluppo del tumore del collo dell’utero. Perchè il Pap test tra i 25 e i 29 anni? Il Pap test è uno dei test di screening più efficaci che abbiamo avuto finora a disposizione. Nelle donne più giovani in età da screening (25-29 anni) il test Hpv rileverebbe molte lesioni destinate a regredire spontaneamente, con un elevato rischio di esami e trattamenti inutili. Pertanto le donne con meno di 30 anni continueranno ad essere invitate ad effettuare il Pap test.